19 aprile 2024
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Elezioni politiche 2018

M5S attacca: Pd candida Casini per il suo lavoro sporco sulle banche

Dura requisitoria del Movimento Cinque Stelle, sul blog di Beppe Grillo, sulla candidatura, a Bologna, di Pier Ferdinando Casini per il Pd

Pier Ferdinando Casini.
Pier Ferdinando Casini. Foto: ANSA/GIORGIO BENVENUTI ANSA

ROMA - Dura requisitoria del Movimento Cinque Stelle sulla candidatura, a Bologna, per il Pd, di Pier Ferdinando Casini. Scrive infatti il Movimento sul blog di Beppe Grillo: «Il Pd, il Partito De Benedetti, a Bologna ha deciso di candidare Pier Ferdinando Casini. Non è uno scherzo. Il partito provvisoriamente guidato del telefonista di De Benedetti, ha regalato un seggio che a torto ritiene sicuro a colui che nel 1994 insieme a Berlusconi, Bossi e Mastella fu tra i promotori del 'Popolo delle Libertà'». Secondo i pentastellati, «nel 2012 sempre il telefonista di De Benedetti si presentò agli italiani con una delle sue solite promesse: 'Se vince Renzi no a Casini'. Abbiamo visto com'è andata a finire. Mentre decine di migliaia di iscritti al Movimento 5 Stelle votavano e sceglievano i candidati per Camera e Senato, nelle segrete stanze il Pd ha candidato...Casini a Bologna». E si chiedono: «Si saranno telefonati De Benedetti, Renzi e Berlusconi». »Lo abbiamo detto e lo ribadiamo", scrivono ancora: «Casini è stato 'premiato' per il lavoro politico sporco che ha provato a fare, senza riuscirci, come presidente della Commissione banche», attaccano i pentastellati.

Ha provato a salvare la Boschi...
I cinquestelle hanno proseguito: «Ha provato a salvare la Boschi ma grazie all'azione del Movimento 5 Stelle ha miseramente fallito. Casini per queste dichiarazioni si è arrabbiato. 'Di Battista prima di parlare di me si deve sciacquare la bocca'. Lo accontentiamo tutti. Beviamo un bel bicchiere di acqua pubblica (che lui vorrebbe privatizzare) e gli chiediamo: Casini, se non era suo compito sabotare la Commissione banche, perché ha accettato di presiederla dal momento che l'aveva osteggiata?». E ancora: "Perché ne ha accettato la presidenza nonostante il suo palese conflitto d'interessi in quanto socio nella fondazione Carisbo, azionista di Intesa San Paolo? Da qui al 4 marzo il partito di De Benedetti e quello di Berlusconi attaccheranno il Movimento 5 Stelle con tutte le loro forze: politiche, mediatiche, finanziarie, lobbistiche. E' una medaglia al valore. Il Movimento 5 Stelle, come nel caso del mistero buffo della candidatura di Casini a Bologna, racconterà ai cittadini come stanno realmente le cose», promettono.