Lotti: «Il calcio italiano va rifondato del tutto»
Il ministro dello Sport parla della disfatta del calcio italiano all’indomani dello 0-0 con la Svezia che ha estromesso l’Italia dai Mondiali di Russia 2018
ROMA - «Il calcio italiano va rifondato del tutto e la rinascita parte anche dalle infrastrutture sportive e dagli stadi. Dimissioni? Spetta a loro decidere». Il ministro dello Sport Luca Lotti, parla della disfatta del calcio italiano all’indomani dello 0-0 con la Svezia che ha estromesso l’Italia dai Mondiali di Russia 2018. «Non me lo aspettavo – ha detto – è stata una giornata molto triste dal punto di vista sportivo. Il calcio va rifondato del tutto. È il momento di prendere delle scelte che forse negli anni passati non si è avuto il coraggio di prendere. Questo mondo va fatto ripartire dai settori giovanili fino alla Serie A».
Rifondare del tutto il calcio italiano
Per Lotti, impegnato oggi a Roma in occasione della presentazione dell’accordo tra Atalanta e Credito Sportivo per il nuovo stadio, la disfatta italiana è «un problema che riguarda tutti, anche culturale. Di come si insegna a fare calcio, riguarda anche i genitori su come si sta in tribuna. E’ il caso di ripartire anche da lì fino alle massime serie. Non è che abbiamo scoperto che ci sono alcuni problemi, non è solo dalla la partita con la Svezia che si è capito che c’è qualcosa che non va. Siamo usciti dagli ultimi due mondiali al primo turno, non si riescono ad eleggere i presidenti di Lega di A e B, insomma c’è tanto da fare e credo sia opportuno davvero sfruttare questa occasione, lo dico in negativo, per rifondare del tutto il calcio italiano».
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