19 marzo 2024
Aggiornato 03:30
Bankitalia

Bankitalia, la carica dei 46 economisti contro la mozione Pd

46 noti economisti hanno rivolto un appello al presidente della Repubblica in cui chiedono alla politica di fare sostanzialmente un passo indietro

Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia e Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia
Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia e Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia Foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI ANSA

ROMA - E’ «pericoloso» politicizzare la nomina del governatore della Banca d’Italia come è «infondata» l’opinione di chi cerca di attribuire alla Banca centrale la responsabilità della mala gestione di alcune banche. E’ quanto si legge in un appello firmato da 46 economisti e pubblicato su Il Sole 24 Ore in cui sostanzialmente si chiede alla politica di fare un passo indietro e si giudica la mozione del Pd un «pericoloso, ingiustificato e inutile danno alla reputazione internazionale della Banca d’Italia e dell’intero Paese». «I sottoscritti – si legge nell’appello – chiedono al Presidente della Repubblica e al Presidente del consiglio dei ministri di non assecondare l’irrituale mozione di alcuni gruppi parlamentari orientata a «aprire una nuova fase» in Banca d’Italia che a loro dire si realizzerebbe negando la conferma del Governatore Visco» e «ritengono che siffatte irrituali richieste siano lesive dei poteri di proposta e di nomina che la legge riserva all’autonomia del Presidente Consiglio e del Presidente della Repubblica».

"Pericoloso tentativo di politicizzare le nomine"
Gli economisti «valutano pericoloso il tentativo di politicizzare le nomine ai vertici di una istituzione la cui indipendenza tecnica e operativa, garantita anche dall’appartenenza al Sistema delle banche centrali europee, è indispensabile all’esercizio della vigilanza sul sistema bancario italiano e alla partecipazione della Banca d’Italia alle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea» e «ritengono che la mozione approvata dalla Camera produca un pericoloso, ingiustificato e inutile danno alla reputazione internazionale della Banca d’Italia e dell’intero paese».

"Bankitalia non ha responsabilità"
I 46 economisti infine «reputano quantomeno infondata, sul piano fattuale e di teoria economica, l’opinione di chi cerca di attribuire ogni responsabilità alla Banca d’Italia per la mala gestione e il fallimento di alcuni istituti di credito».