20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Centrodestra

La «Rivoluzione Italia» di Berlusconi è per il bene del Paese o contro Salvini?

L'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, prepara la nascita di un nuovo partito politico che si chiamerà Rivoluzione Italia e ha già depositato il marchio

Silvio Berlusconi vuole dar vita a un nuovo soggetto politico che si chiamerà Rivoluzione Italia.
Silvio Berlusconi vuole dar vita a un nuovo soggetto politico che si chiamerà Rivoluzione Italia. Foto: ANSA

ROMA – Silvio Berlusconi vuole fare la rivoluzione. E prepara la nascita di un nuovo soggetto politico da affiancare a Forza Italia. Potrebbe essere la cosiddetta «quarta gamba» della coalizione di centrodestra nella partita per le prossime elezioni politiche. E, come riferisce Adnkronos, si chiamerà proprio «Rivoluzione Italia». L'ex presidente del Consiglio ha già depositato il marchio lo scorso 14 settembre presso l'Ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo economico, così da poterlo utilizzare anche per il merchandising, dai gadget alle spillette, per l'imminente campagna elettorale. Da tempo Berlusconi aveva in mente la genesi di un nuovo partito e ora sembra proprio che la sua «pazza idea» stia prendendo forma.

La «Rivoluzione» di Silvio Berlusconi
L'ex Cav ha più volte dichiarato di voler combattere l'astensionismo dilagante nel Paese e con «Rivoluzione Italia» spera forse di catalizzare l'attenzione dei tanti elettori disillusi dalla politica e desiderosi di un grande cambiamento. Magari intercettando anche il voto di protesta degli elettori grillini e rubando qualche scheda elettorale al Movimento 5 stelle. Soprattutto, però, Berlusconi ha bisogno di riequilibrare le forze in campo nella coalizione perché i cosiddetti populisti Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono alla ribalta. Secondo gli ultimi sondaggi, infatti, il segretario del Carroccio potrebbe diventare il nuovo leader del centrodestra e l'ex Cav teme di essere scalzato.

Insieme o contro Salvini e Meloni?
Per evitare di trovarsi in un vicolo cieco tra la Lega Nord e Fratelli d'Italia, il leader di Forza Italia cerca dunque una via d'uscita con «Rivoluzione Italia» allo scopo di assicurarsi una corsia preferenziale di sorpasso in caso di bisogno. Il nuovo partito sarebbe infatti un grande contenitore politico in grado di sostenere e supportare Forza Italia alle prossime elezioni. Potrebbe accogliere Idea, Udc, Fare, Scelta Civica, i fittiani. Forse non Verdini, ma non si sa mai. E nuove liste civiche, il più possibile vicine alla gente. Berlusconi vuol dare agli elettori italiani il segnale di un profondo cambiamento, una «rivoluzione» appunto, rottamando la «vecchia politica» e scegliendo volti nuovi tra le gente. Pare che recentemente abbia chiesto perfino alla conduttrice di Linea Blu, Donatella Bianchi, di scendere in campo. Se riuscirà nell'impresa di convincere il popolo italiano a votare per la sua «rivoluzione» non è dato saperlo. Ma di certo Berlusconi avrà il suo da fare a contrastare l'ascesa di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.