26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Malagò risponde alla Raggi

Roma 2024, Malagò alla Raggi: «E' una sfida persa»

All'indomani dell'incontro saltato tra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e la sindaca penstastellata di Roma, Virginia Raggi, la candidtaura della Capitale alle Olimpiadi del 2014 sembra sempre più improbabile. Ecco cosa ha risposto Malagò

ROMA – Giovanni Malagò non ha dubbi. La candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 è praticamente bruciata. Lo ha dichiarato ai microfoni di «Radio Anch'io» su Radio1 dopo che è saltato il suo appuntamento con la sindaca pentastellata del Campidoglio, Virginia Raggi.

L'incontro saltato tra la Raggi e Malagò
L'incontro tra Giovanni Malagò e Luca Lotti a Palazzo Chigi è terminato. Il presidente del Coni e il il sottosegretario alla Presidenza si sono incontrati all'indomani all'indomani del «no» alle Olimpiadi a Roma da parte della sindaca pentastellata, Virginia Raggi. Il colloquio è durato circa un'ora e mezza, ma il premier, Matteo Renzi, non era presente come inizialmente avevano fatto credere alcuni rumors. C'erano, invece, il nuovo presidente della Uefa, lo sloveno Aleksander Ceferin, il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, e la componente del board Fifa, Evelina Christillin.

Niente Olimpiadi a Roma
Secondo il presidente del Coni la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 ormai è praticamente bruciata. «Formalmente non è finita, ma nella sostanza quando un'amministrazione comunale fa venire meno la candidatura è chiaro che questo non è visto bene dalla comunità internazionale", ha detto Giovanni Malagò ai microfoni di «Radio Anch'io» su Radio1 dopo l'appuntamento saltato con Virginia Raggi. La strada per salvare la candidatura, infatti, non solo è in salita; ma è sempre più stretta (LEGGI ANCHE "Perché le Olimpiadi di Roma sarebbero state comunque una scommessa persa, non solo per la Raggi).

Malagò: Tutte le spese sono online
Senza l'appoggio del Comune non avrebbe chance di vittoria. E per Malagò non c'è neppure «un motivo vero per dire no ai Giochi». Il presidente del Coni si era speso molto per la campagna olimpica e aveva cercato di far cambiare idea al Movimento 5 stelle in tutti i modi. Riguardo ai soldi spesi dal Comitato promotore ha voluto chiarire quindi la sua posizione: «Noi siamo un Ente pubblico, tutte le spese sono online, e si tratta di fondi del Governo».

Salvini: Che fine hanno fatto quei 15mila euro?
Anche il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, aveva sollevato nelle scorse ore la questione dei 15milioni di euro spesi per la candidatura di Roma 2024. «Dico che se qualcuno chiede, e qualcuno potrebbe chiederlo, perché questi soldi sono stati spesi è chiaro che dovremo rimandare la domanda a chi sta bloccando una candidatura, visto che tuttora siamo ufficialmente candidati con il sostegno formale di tutti», ha sottolineato il presidente del Coni. E ha concluso dicendo che «in ogni caso, se si vuole controllare come sono stati spesi fin qui i soldi in qualsiasi momento si può fare». Nel pomeriggio è previsto un incontro tra Giovanni Malagò e Virginia Raggi per gli europei di calcio del 2020.