29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
La candidata sul rientro di Girone

Marò, Meloni: Questione risolvibile in 48 ore, ma governi incapaci

Il presidente di FdI commenta la decisione della Corte Indiana che avrebbe disposto il rilascio immediato del fuciliere di Marina Salvatore Girone e punta il dito contro i governi che si sono susseguiti in questi 4 anni di attesa

ROMA - «La questione dei marò si sarebbe potuta risolvere in 48 ore se non fosse stato per la viltà dei governi che si sono susseguiti da Monti in poi». È così che Giorgia Meloni commenta la decisione della Corte Indiana che avrebbe disposto il rilascio immediato del fuciliere di Marina Salvatore Girone. Alla luce dell'autorizzazione di far rientrare il marò in Italia arrivata dal Tribunale arbitrale dell'Aja lo scorso 29 aprile, Meloni aveva lanciato un appello al premier Matteo Renzi chiedendo un'accelerazione sulle procedure per il rientro.

Le contraddizioni di Renzi
Nello stesso post su Facebook, la candidata romana chiedeva al presidente del Consiglio di permettere che Salvatore Girone e il collega Massimliano Latorre sfilassero nella parata del 2 giugno. La proposta della leader di FdI aveva suscitato l'aspra risposta della politica: in molti, nella serata di ieri, accusavano infatti la Meloni di strumentalizzare il caso. Oggi, invece, – come sottolinea ancora Meloni – è lo stesso premier a scrivere in un tweet che, in occasione della festa della Repubblica, Girone «sarà con noi». Meloni auspica che il Governo segua la proposta giunta dal suo partito: «Sarebbe un bel segnale dopo la disattenzione e l'incapacità che i governi hanno dimostrato nel saper difendere due uomini italiani in divisa».

La decisione della Corte Suprema indiana
La Corte Suprema indiana ha accettato, dunque, di rendere immediatamente esecutivo l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale. A deciderlo è stata una «sezione feriale» della Corte di New Delhi riunitasi oggi. La notizia arriva dopo quattro anni dalla vicenda indiana che coinvolse i due fucilieri di Marina, arrestati in Kerala con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati, in servizio allora a bordo della nave mercantile italiana Enrica Lexie. Massimiliano Latorre era rientrato in Italia e, lo scorso 26 aprile, la Corte Suprema dell'India aveva deciso di consentire la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre fino al 30 settembre del 2016.