18 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Toti: Renzi tutto fumo e niente arrosto

Legge di Stabilità, i dubbi di Forza Italia

Secondo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la legge è «molto fumo, ma poca sostanza». Per Brunetta, la manovra è tutta in deficit

ROMA - «Il Pd riesce a spaccarsi sempre sulle cose più ragionevoli che fa il governo Renzi come l'abolizione del limite dei contanti a mille euro e della tassa sulla casa». Lo ha detto il presidente della Regione Liguria e consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, parlando della legge di stabilità a margine di un convegno organizzato dalla Uil a Genova.

Pd spaccato
«Le divisioni interne al Pd - ha sottolineato Toti - ormai non fanno più notizia, quando resteranno uniti su qualcosa ce lo facciano sapere perché sarebbe quella la notizia vera. Io - ha spiegato il consigliere politico di Forza Italia - non condivido i motivi di divisione all'interno del Pd ma sono molto preoccupato su chi pagherà i provvedimenti del governo Renzi perché temo che sia una partita di giro, anzi di raggiro per cittadini e imprese. Quello che gli si dà con una mano, glielo si toglie con l'altra in misura assai maggiore».

Tanti dubbi di Toti
«Con questa manovra - ha aggiunto Toti - la pressione fiscale totale non so se scenderà come dice il governo e non sono convinto che ci siano i fondi per sterilizzare le clausole di salvaguardia. Dopodiché - ha affermato - manca certamente una visione strutturale: non c'è un modello di sviluppo, non c'è un modello di risparmio di spesa e di trasformazione da spesa pubblica improduttiva a spesa pubblica produttiva. Insomma - ha concluso il governatore ligure - è una legge di stabilità come quelle che fa di solito Renzi, fuochi d'artificio, molto fumo ma poca sostanza».

Brunetta: Renzi è già in ritardo
Dubbioso sulla manovra anche il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati Renato Brunetta. «Da quello che se ne sa Renzi e il suo governo non hanno ancora mandato la legge di stabilità in Parlamento, quindi sono fuori di 3-4 giorni rispetto a quanto prevedono le norme italiane ed europee. Siamo già fuori legge. Tutto quello di cui si discute si discute al buio perché il testo non è conosciuto».

Deficit
«Per quel che se ne sa - osserva - la manovra è tutta in deficit. Sono 27-30 miliardi di deficit. Pensare di tagliare le tasse in deficit è come mettere la polvere sotto il tappeto, nel senso che si taglia, si fa debito e deficit e poi questi ultimi vanno onorati e pagati. E come? Mettendo tasse per uguale se non superiore ammontare. Questa è la partita di giro e di raggiro che fanno Renzi, il suo governo, l'impassibile e l'ineffabile Padoan», ha sottolineato Brunetta.

(Con fonte Askanews)