«Grazie alla magistratura, Mafia Capitale è morta e sepolta»
Non esclude che altri fenomeni mafiosi possano ancora essere presenti a Roma, l'assessore alla legalità Alfonso Sabella, ma assicura che Mafia Capitale sia stata debellata dal lavoro rapido ed efficiente della magistratura
ROMA (askanews) - «Grazie all'opera della magistratura», al suo intervento «così rapido e efficace», «il fenomeno di mafia capitale è morto e sepolto» e per i romani è «solo un ricordo». Così Alfonso Sabella, assessore alla Legalità del comune di Roma, intervistato da RaiNews24.
La differenza delle amministrazioni
Sabella, che non ha escluso che altri fenomeni mafiosi possano ancora essere presenti a Roma, ha però rivendicato che, come affermato dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone, per quanto riguarda lo specifico fenomeno soprannominato Mafia capitale è emersa una «discontinuità» e «il rapporto con l'amministrazione Alemanno e con l'amministrazione Marino è totalmente diverso».
Il ruolo tecnico di Sabella
L'assessore, di formazione magistrato, ha poi confermato che la sua nomina a vice-sindaco di Marino sia stata una ipotesi sul tappeto, ma «ho preferito - ha detto Sabella - continuare a mantenere il mio ruolo tecnico, sono più utile a questa giunta e alla città, e poi vorrei tornare a fare il magistrato».
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