20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Comune e Anac firmano la collaborazione

Marino: Con protocollo anticorruzione, Roma è riferimento per gli altri Comuni

Il Comune ha ora il «potere e l'autorità di interrompere un contratto se il nostro interlocutore, per esempio, viene arrestato o anche semplicemente rinviato a giudizio e non giudicato»

ROMA (askanews) - Il carattere innovativo del protocollo Anac sta nella sua immediata applicabilità. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino che, all'uscita dall'incontro con Cantone, ha spiegato ai cronisti che «addirittura nel protocollo è scritto che avremo il potere e l'autorità di interrompere un contratto se il nostro interlocutore, per esempio, viene arrestato o anche semplicemente rinviato a giudizio e non giudicato».

Le aree strategiche cui il protocollo si rivolge
Il sindaco di Roma Ignazio Marino è «molto felice» di aver sottoscritto il protocollo con Anac contro la corruzione. All'uscita dall'incontro con Raffaele Cantone a Palazzo Sciarra ha riconosciuto che «certamente moltissimo lo dobbiamo al presidente Cantone, e all'assessore Alfonso Sabella». «In Giunta - ha spiegato Marino - nelle settimane passate il 18 giugno abbiamo approvato questo protocollo per poterlo firmare con il presidente Cantone. E' il primo Comune d'Italia che firma un protocollo di questo tipo che ci permette di avere un controllo ulteriore su qualunque acquisto di bene e servizi». Tre le aree strategiche al centro del protocollo: «lavori pubblici, verde e attività dei servizi sociali», ha concluso Marino.

Roma ora è riferimento per gli altri Comuni
«Io non ho nulla da rispondere a un servitore dello Stato come il ministro dell'Interno, posso dire che l'atto che oggi abbiamo firmato è in continuità con l'attività che stiamo conducendo da più di un anno e mezzo con il presidente Cantone e con le altre istituzioni dello Stato, in totale discontinuità con il passato e con la Giunta Alemanno». È la risposta del sindaco di Roma, al termine dell'incontro con il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, a chi gli chiedeva un commento sulle indiscrezioni relative alla relazione del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sullo scioglimento del Campidoglio dopo il caso Mafia Capitale. «Siamo il primo Comune del nostro Paese che firma un protocollo di questo tipo - ha aggiunto Marino - Roma da oggi in poi è un esempio al quale tutti gli altri Comuni d'Italia potranno fare riferimento».