20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
La crisi dell'Europa

«No alla follia dell'eurotassa, comunque immaginata»

Lo ha dichiarato Raffaele Fitto, leader di Conservatori e riformisti: «No a una gabbia nella quale rinchiuderci». Duro anche Brunetta: «Renzi ignora scontro Merkel-Hollande, non sa schierarsi»

ROMA (askanews) - «Diciamo con chiarezza a Renzi un doppio no, visto che il premier ancora non ha smentito le preoccupanti indiscrezioni che si susseguono da giorni sia sulla stampa italiana che su quella internazionale. No alla follia dell'eurotassa, comunque immaginata. E no a una nuova, definitiva gabbia nella quale rinchiuderci». Lo ha dichiarato Raffaele Fitto, leader di Conservatori e riformisti.
«Da tempo - ha aggiunto - leggiamo ipotesi di riforma dell'Eurozona che cancellerebbero di fatto anche gli ultimi pezzi di sovranità economica e fiscale nazionale: prima saremmo chiamati a perseverare nelle politiche miopi e autolesioniste dell'austerità, anzi a inasprirle, poi ci verrebbe concessa la tanto sospirata solidarietà, cioè un poco di assistenzialismo. Noi Conservatori e riformisti diciamo no a un'ulteriore cessione di sovranità, e meno che mai senza aver messo in discussione e rinegoziato vincoli e politiche che già oggi, in violazione dei trattati, ci impediscono di tornare a crescere; no a un'ulteriore unione fiscale ed economica, e meno che mai senza aver neppure colmato quel deficit di controllo democratico che ormai anche i più euroentusiasti ammettono essere uno dei principali problemi dell'attuale architettura europea; no a una gabbia che di fatto cristallizza la politica fiscale italiana su livelli elevatissimi di tassazione, spesa e debito, con scarsissimi margini di manovra per ridurli».
«E' l'impostazione di fondo a essere sbagliata: per noi, perchè ci ruba il futuro, ma anche per l'Europa, perchè - conclude Raffaele Fitto - accentuerebbe la tendenza verso un Nord/Centro Europa ricco e produttivo e un Sud Europa che, se fa il bravo, viene aiutato ad adagiarsi sull'assistenza altrui, anziche' a crearsi da se' nuove opportunità».

Brunetta: Renzi ignora scontro Merkel-Hollande, non sa schierarsi
«Di questo scontro Renzi non ha capito nulla o, ed è ancora più grave, non sa con chi schierarsi: se fare asse con la Francia, e magari la Spagna, oppure obbedire anche in questa occasione ad Angela Merkel. Come abbiamo avuto già modo di dire, ai tavoli che contano in Europa l'Italia è assente. Renzi decida da che parte stare: se con la Francia di Hollande o con la Germania di Merkel- Schäuble-Juncker-Monti. Basta fare il pesce in barile». Lo ha affermatop in una dichiarazione Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.
«Le cose - ha sottolineato - accadono, ma Renzi non sembra accorgersene. Domenica 19 luglio, in occasione delle celebrazioni per i 90 anni di Jacques Delors, François Hollande ha lanciato la sua proposta per ridare una dimensione politica all'eurozona, con un governo e un Parlamento comuni. E ieri, sempre di domenica, il settimanale Der Spiegel ha fatto trapelare l'idea di Wolfgang Schäuble di creare un super ministro delle Finanze dell'eurozona, che gestisca un 'bilancio separato', magari finanziato da un'eurotassa. La proposta francese ha il pregio di cambiare le carte in tavola in Europa: non più l'imbuto voluto dalla Germania, fatto di controlli sempre più stringenti; cessioni progressive di sovranità; 'compiti a casa'; asfissia dei paesi con alto debito pubblico e difficoltà di governance; ricatti politici e dei mercati finanziari, ma una nuova unione in cui davanti a tutto c'è la politica e la responsabilità.La proposta tedesca, invece, sembra muoversi in direzione opposta, volta com'è a stringere ulteriormente l'imbuto dei controlli da parte di una burocrazia comunitaria (sotto il controllo tedesco) sempre più occhiuta e rafforzata, in linea con il documento preparato dal presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, sulla governance economica dell'Eurozona, presentato al Consiglio europeo dello scorso 25-26 giugno».

Savino (Fi): Eurotassa è concreta, Renzi si opponga o referendum
«Si fa sempre più concreta l'ipotesi, elaborata dal Governo tedesco e pare condivisa dalla Commissione UE, di una eurotassa da imporre ai cittadini per creare e finanziare un bilancio comune dell'Eurozona. Renzi ne è stato informato? Il suo silenzio è di assenso o di non conoscenza della questione?» Lo ha affermato in una dichiarazione Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in commissione Politiche della Ue a Montecitorio.
«In ogni caso, per quanto possa contare la voce del governo italiano in Europa - aggiunge Savino - Renzi si deve opporre a questa eurotassa o sottoporla a referendum popolare perché è giunto il momento che scelte così importanti vengano condivise dal popolo, visto che il governo attuale, come i due precedenti, non ha alcuna legittimazione democratica».