26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Salvini e La Lega Nord non hanno dubbi

«Siamo pronti per governare questo paese»

Il Pd e Matteo Renzi sono avvisati: il leader del Carroccio non vede l'ora che il paese torni alle urne

ROMA – Il leader della Lega Nord, forte del consenso popolare che lo vede in testa ai sondaggi subito dopo il presidente della Repubblica, ha rilasciato un’intervista su Il Sole24ore. Ha toccato temi importanti quali la crisi greca, l’immigrazione e il futuro dell’Italia… che lo riguarda molto da vicino, perché si dice «pronto a governare il paese».   

Salvini: L’euro è un fallimento fallito
Durante l’intervista con Fabrizio Forquet, pubblicata questa mattina su Il Sole 24ore, Matteo Salvini non si sottrae ad alcuna domanda e affronta subito il tema della crisi greca: «Questa moneta non funziona. Non è una battaglia di Salvini, sono i numeri che parlano chiaro». La sua tesi è chiara: si tratta di un esperimento fallito. «Una moneta comune per 19 paesi diversi, con sistemi fiscali diversi, non può funzionare. Hanno costruito la casa dal tetto, non sta in piedi». Non a caso i Paesi europei che sono cresciuti di più sono quelli che non hanno l’euro. Il giornalista chiede se l’uscita dall’Eurozona, secondo il leader del Carroccio, sia la soluzione e il segretario della Lega Nord risponde che «l’uscita unilaterale dell’Italia sarebbe un casino». Bisogna invece valutare diverse soluzioni: dall’euro a due velocità, all’introduzione di monete per aree più omogenee.

Fuori dall’Eurozona
Bisogna mettersi intorno a un tavolo e proporre un’Europa diversa. «Ma se la Ue si ostina a difendere l’euro così come è, siamo anche pronti a uscire dall’Europa. Stiamo vivendo un dramma economico, non si può andare avanti con vincoli e regole che ci strozzano», conclude Salvini. Se la Lega Nord andasse al governo il vincolo del 3% del Pil sarebbe superato perché «ci sta ammazzando», tuona ancora il leader della Lega Nord. Nelle casse dei comuni lombardi ci sono avanzi di bilancio per 7 miliardi che potrebbero essere utilizzati per il welfare, ma non si possono toccare per il rispetto del patto di stabilità. Il leader del Carroccio si dice pronto a governare l’Italia: «Si, non vedo l’ora», e sottolinea di avere proposte anche sugli asili nido, oltre a promettere l’abolizione della legge Merlin. Del governo Renzi dice che è fatto di «luci e ombre»: contesta che dal primo settembre stiano a casa 70mila insegnanti «che sono lì da 15 anni» e si dia invece precedenza a chi è privo d’esperienza.

Siamo pronti a governare
La situazione dell’economia sta peggiorando, sottolinea Salvini, e la causa sono «le scelte sbagliate di Matteo Renzi». Un anno fa il consenso del presidente del Consiglio era al 40 per cento, ora è precipitato. Ma «Renzi non cadrà per noi, sarà lui a far cadere se stesso. Si è circondato di mediocri e ha troppi nemici. L’uomo solo al comando non regge, anche perché è consigliato poco e male in materia economica.» Salvini, invece, dice di credere nel lavoro di squadra e di non voler governare da solo: a proposito della bad bank, preferisce affidarsi all’esperienza dei tecnici leghisti di cui ama circondarsi, come il professor Borghi. E’ su loro consiglio che ritiene sbagliato scaricare sul debito pubblico le sofferenze degli istituti di credito. Insieme al suo leader, dunque, tutta la Lega Nord si sente pronta per governare e non vede l’ora che il paese torni alle urne: «L’hanno chiesto gli italiani, non io. Lo hanno chiesto i veneti, i liguri, i toscani, gli umbri che sono andati a votare per noi alle ultime elezioni. Noi ci siamo. Siamo pronti.» Il Pd e Matteo Renzi sono stati avvisati.