28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Pd sulla legge elettorale

Sereni: la volontà dell'Aula è stata chiara: andare avanti per approvare Italicum

La vice presidente della Camera, Marina Sereni nella sua newsletter settimanale, scrive che sulle pregiudiziali, «la volontà dell'Aula è stata chiara: andare avanti per approvare la riforma elettorale e dare finalmente al Paese una buona legge». E aggiunge che ora bisogna andare avanti con la legge elettorale, evitando la fiducia.

ROMA (askanews) - «Il passaggio cruciale del voto sulle pregiudiziali, di costituzionalità e di merito, sull'Italicum ha mostrato una tenuta importante della maggioranza. Con il voto segreto le pregiudiziali sono state respinte con 384 no e 209 sì e con 385 no e 208 sì. La volontà dell'Aula è stata chiara: andare avanti per approvare la riforma elettorale e dare finalmente al Paese una buona legge che consenta di coniugare rappresentanza e governabilità e che affidi agli elettori la scelta non solo dei loro rappresentanti in parlamento, ma anche dell'indirizzo di governo». Lo scrive la vice presidente della Camera, Marina Sereni nella sua newsletter settimanale.

Andare avanti uniti
«Ora - aggiunge - credo sarebbe opportuno proseguire senza eccessive polemiche l'esame del provvedimento, risparmiando ai cittadini lo spettacolo di una Camera che si divide in maniera irresponsabile e incomprensibile - continua - Sarebbe meglio evitare i voti di fiducia sui singoli articoli, è vero. Ma sarebbe anche giusto evitare i voti segreti sui singoli emendamenti. Ci stanno le opposizioni a questo ragionevole scambio?».

Governo rinunci a fiducia e gruppi a voto segreto
«Il Governo rinuncia - insiste Sereni - ad usare lo strumento, del tutto legittimo sul piano regolamentare, della fiducia e i gruppi rinunciano a chiedere, come lo stesso regolamento consente, il voto segreto sugli emendamenti e gli articoli. Sarebbe la strada migliore per fare in Aula un confronto sul merito, per capire le ragioni sia di chi vuole approvare il testo senza modifiche sia di chi ritiene che siano ancora possibili miglioramenti. Se vogliamo far prevalere la politica ed affrontare i prossimi voti in un clima di civile e sereno confronto - conclude - questo mi sembra l'unico modo».