23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
L'ex ministro contrario al colpo di acceleratore di Renzi

Carfagna: «Con l'Italicum non si mangia»

Gli italiani non pagano le bollette con la legge elettorale e le riforme costituzionali. Il premier Renzi, anziché bloccare il Parlamento su questi temi, vari le riforme economiche di cui il Paese ha bisogno": ha dichiarato Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera, al Tg1.

ROMA - «Gli italiani non pagano le bollette con la legge elettorale e le riforme costituzionali. Il premier Renzi, anziché bloccare il Parlamento su questi temi, vari le riforme economiche di cui il Paese ha bisogno»: ha dichiarato Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera, al Tg1.

CALDEROLI FA ECO ALLE PAROLE DELLA CARFAGNA - «Io non sto preparando alcun trappolone. Però, dico che la cosa va risolta seriamente». Lo afferma, in una intervista al Corriere della sera il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord Roberto Calderoli a proposito dell'Italicum. E aggiunge: «Se Renzi vuole dimostrare di essere in buona fede, ha un sistema semplicissimo: votare e far votare il mio ordine del giorno». Calderoli chiede, appunto, che «all'articolo 1 dell'Italicum si scriva con chiarezza una clausola di salvaguardia. Niente Italicum senza riforma del Senato, e Consultellum per il Senato. Insomma: facciamo la legge, facciamola in fretta, ma non facciamo un'altra porcata. Poi, se vogliamo, andiamo a votare anche nella primavera del 2015. Noi ci stiamo».

E DICE NO ALLE ELEZIONI ANTICIPATE - Il senatore respinge la proposta del premier di indicare una data, per esempio il 1 gennaio 2016, per l'entrata in vigore dell'Italicum: «Capisco bene che Renzi voglia correre alle elezioni il prima possibile, però, così non si può fare. Una data è troppo facilmente aggredibile dal decreto milleproroghe. E poi, dopo l'entrata in vigore dell'Italicum qualcuno potrebbe firmare un decreto che estende la legge al Senato. Si va a elezioni, poi la Consulta qualche anno dopo dice che non andava bene».