Brunetta: «Prima il Quirinale, poi le riforme»
'Il Mattinale', la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati, torna ad attaccare il presidnete del Consiglio, Matteo Renzi. Nella nota il partito di Silvio Berlusconi auspica che il premier torni sui suoi passi e rivaluti il primo accordo del Nazareno, quello in cui vi era il superamento del «vizio quantitativo».
ROMA - «Renzi ha dimostrato di essere un maestro dell'azzardo morale. Rilancio continuo senza mai concedere verifica. Improvvisamente l'annuncio confermato delle dimissioni del Capo dello Stato gli impone di far vedere le carte. Il fatto è che non ha in mano niente. Niente di niente. In economia: nuovo record della disoccupazione a ottobre. Sulle riforme istituzionali: non ha concluso nulla». Lo scrive 'Il Mattinale', la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.
TUTTA COLPA DI RENZI - «A dettare legge è il calendario. E - secondo Il Mattinale - prima deve venire l'accordo per il successore di Napolitano al Quirinale. Non è colpa di nessun altro se non di Renzi se siamo a questo punto. Noi eravamo pronti a votare subito l'Italicum. Renzi ha una grande occasione oggi. Ritorni al semplice, lineare buon senso democratico e costituzionale. Sul piano istituzionale riproporzionalizzi i rapporti di forza tra i partiti in senso costituzionale. In presenza di una composizione della Camera deformata da un premio incostituzionale, non può in nessun caso permettersi decisioni che modifichino l'assetto della Repubblica e i suoi equilibri a colpi di maggioranza».
SI TORNI AL NAZARENO I - «Il metodo del Nazareno consisteva proprio in questo superamento del vizio quantitativo che minava moralmente e politicamente le scelte di una maggioranza risicata. Pari dignità di Renzi e Berlusconi, nessun partner minor o major. Si torni a quello - suggerisce la nota politica degli azzurri -. Con semplicità. Trovando il modo, prima di mettere mano alle controversie sull'Italicum, di esprimere insieme un Presidente di garanzia. Questo nell'ambito del Nazareno in senso stretto, per così dire. Allargando poi il Nazareno alle forze politiche che ci stanno. Sia chiaro. Non saremo noi a far cadere il Nazareno».
GLI INTERVENTI URGENTI SULL'ECONOMIA - «Sul piano dell'economia: confrontarsi subito con le proposte di interventi urgenti sulle tasse, sul fisco, sulla pubblica amministrazione, sulla giustizia che ci preservino dall'abisso e dall'aggressione dei mercati, da cui già ora si percepisce il confabulare degli speculatori e dei poteri forti. Caro Renzi, noi ci siamo. Opposizione dura, ma non siamo nemici, non siamo per i tanto peggio, tanto meglio. Vogliamo salvare l'Italia. E non con uno sbrego alla democrazia», conclude 'Il Mattinale'.
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