24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Forza Italia contro i numeri di Poletti

«Gli occupati in più tutti stranieri»

Licia Ronzulli, del comitato di presidenza di Forza Italia, attacca il presidente del Consiglio e il ministro del Lavoro Poletti riguardo i 150mila posti di lavoro in più sbandierati nello scorso aprile: «La maggior parte sono stati destinati agli stranieri. Il Governo si vergogni».

ROMA - Ad aprile il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciava un passo avanti importante nell'ambito del lavoro, con la creazione di 150mila posti di lavoro. Forza Italia, oggi, con le parole di Lizia Ronzulli, rimprovera il Governo e il premier in primis di aver omesso quel giorno che molti che posti di cui parlava quel giorno erano in realtà destinati non a cittadini italiani, ma stranieri. La Ronzulli non manca di attaccare anche il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, accusato di aver portato a casa un risultato tutt'altro che positivo.

IL GOVERNO SI VERGOGNI - Licia Ronzulli, del comitato di presidenza di Forza Italia, ha affermato, infatti: «Vi ricordate quando Renzi, il 31 ottobre scorso, esultò su twitter dicendo che dal mese di aprile in Italia si erano creati 150 mila posi di lavoro? A parte il fatto che omise di dire quanti se ne erano nel frattempo persi, ma la cosa più drammatica è che non disse che questi lavoratori in più sono in gran parte stranieri, come ha confermato oggi lo stesso ministero del lavoro. Un dato vergognoso per il governo e soprattutto per il ministro Poletti»

IL LAVORO AGLI STRANIERI - «Come Infatti si legge nella Nota semestrale sul mercato del lavoro immigrato, redatta dal ministero del Lavoro - aggiunge Ronzulli - la ripresa dell'occupazione nel II trimestre 2014 ha riguardato prevalentemente la componente straniera: addirittura il tasso di occupazione dei lavoratori stranieri ha raggiunto il 58,7%, superiore quindi al tasso di occupazione degli italiani, che si ferma al 55,4%. Nei principali paesi della Ue, invece, il tasso di occupazione straniera è inferiore a quello dei nativi. Insomma - conclude Ronzulli - i pochi posti di lavoro che si stanno creando nel nostro Paese vanno a beneficio degli stranieri, a dimostrazione che le politiche del governo sono fallimentari e non aiutano i cittadini italiani».