24 aprile 2024
Aggiornato 13:30
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Da Fitto un avvertimento a Berlusconi

L'onorevole di Forza Italia lancia un monito al leader del partito, Silvio Berlusconi. Fitto chiede ai Deputati di FI di votare le proprie proposte piuttosto che avallare quelle vaghe e incerte del Premier, Matteo Renzi, su mandato di Silvio Berlusconi.

ROMA - Nell'Aula del Senato è iniziata la discussione generale sul disegno di legge delega sul lavoro. L'ex ministro per gli Affari esteri Raffaele Fitto esprime preoccupazioni riguardo la condotta che i politici di Forza Italia potrebbero assumere in questo momento. Dalle parole pronunciate dall'onorevole Fitto si evince, infatti, il timore che Forza Italia possa votare gli emendamenti del presidente del Consiglio, Matteo Renzi - su mandato di Silvio Berlusconi -, piuttosto che votare i propri. 

FITTO: FI SOSTENGA LE NOSTRE PROPOSTE - Sul suo blog, l'esponente di FI, in relazione alla delega per la riforma del mercato del lavoro, scrive: «Mi auguro che Forza Italia sostenga compattamente e con una battaglia parlamentare chiara quelle nostre proposte emendative». E continua, Fitto, evidenziando l'incertezza della delega sul lavoro: «Nella giornata di ieri (almeno fino a una certa ora, mi pare) eravamo tutti concordi nel giudicare negativamente il passo indietro di Renzi sul lavoro. Per la verità insieme ad altri colleghi, credo saggiamente, ammonivamo da giorni sulla vaghezza della delega sul lavoro, e quindi invitavamo alla cautela, mentre da tante parti già si cantava vittoria. Ieri, alla vaghezza della delega, si è aggiunto l'arretramento di Renzi nel documento approvato dal suo partito, che ora sarà tradotto in un emendamento governativo che potrebbe determinare un sostanziale nulla di fatto rispetto all'articolo 18 e ad altri nodi cruciali della riforma del lavoro»

IL PD CHE ANNACQUA -Fitto si augura che il suo partito continui unito nel portare avanti le proprie proposte in parlamento, piuttosto che appoggiare quelle incerte e vaghe del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. A proposito del partito del premier, Raffaele Fitto afferma: «In contrapposizione a questa linea di annacquamento, abbiamo da giorni lavorato in modo assennato e previdente: per questo sono stati depositati da giorni (e firmati da numerosi colleghe e colleghi del Senato) emendamenti di segno liberale e riformatore che hanno il merito di sciogliere davvero l'ambiguità, di abrogare l'art.18 senza trucchi, senza ambiguità e senza incertezze. Dall'atteggiamento del governo su quegli emendamenti capiremo molte cose. Insomma, da un lato c'è un Pd che annacqua e attenua; dall'altro, ci sono i nostri emendamenti che consentirebbero davvero una riforma adeguata alle esigenze delle imprese e del mercato del lavoro».