24 aprile 2025
Aggiornato 22:00
Yes Scotland

Salvini: Vado in Scozia. C'è la Festa della Democrazia

Una delegazione della Lega Nord è volata a Edimburgo in attesa del risultato elettorale. «A prescindere dal risultato, è la festa della democrazia. A differenza di noi italiani, loro possono scegliere«.

ROMA - Mentre si attendono i risultati del referendum scozzese, tutto il Veneto ha un sussulto di orgoglio. Se dovesse vincere il «SI», l'Europa intera sarebbe percorsa da un brivido: perché l'effetto domino si propagherebbe subito alla Spagna (per via della Catalogna) e all'Italia, con conseguenze inimmaginabili. Nell'attesa del responso, Matteo Salvini è volato a Edimburgo.

SALVINI: È LA FESTA DELLA DEMOCRAZIA - Una delegazione della Lega Nord, guidata dal segretario federale Matteo Salvini, è giunta a Edimburgo in occasione dello svolgimento del referendum per l'indipendenza della Scozia. Con Salvini ci saranno, tra gli altri, Gian Marco Centinaio (capogruppo Lega Nord al Senato), Edoardo Rixi (consigliere regionale Liguria), Angelo Ciocca (consigliere regionale Lombardia) e Matteo Moscagni (coordinatore federale giovani padani). In Scozia oggi c'è «la festa della democrazia», secondo il leghista Matteo Salvini: «Vado in Scozia perché, a prescindere dal risultato, oggi è la Festa della Democrazia. Là i cittadini possono scegliere e decidere del loro futuro, mentre in Italia non si può votare sull'Euro, sull'Europa, sulle tasse o sull'immigrazione. E i giornalisti italiani purtroppo questo non lo dicono abbastanza... Buon giovedì ragazzi, comunque vada oggi è una Splendida Giornata ».

AFFLUENZA ALLE URNE DELL'80% - Mentre proseguono le operazioni di voto in Scozia per il referendum sull'indipendenza, un sondaggio realizzato all'uscita dai seggi (tecnicamente un "final poll", non ha un equivalente consentito in Italia) dà il no vincente col 53% contro il 47% dei consensi. Lo riferisce il Guardian. I 2.600 seggi allestiti per il referendum popolare odierno hanno aperto i battenti alle 8 del mattino e chiuderanno alle 23, ora italiana. I primi risultati di quello che si annuncia un testa a testa tra favorevoli e contrari sono attesi alle prime ore del mattino di domani. Gli scozzesi chiamati alle urne sono 4,29 milioni: 600.000 di questi hanno già votato per corrispondenza. L'affluenza è prevista intorno all'80%.

NO AL 52% - Gli ultimi tre sondaggi danno il 'no' in vantaggio di quattro punti sul 'si'. I tre rilevamenti - Icm per Scotsman (45% contro 41%), Opinium per il Daily Telegraph (49% contro 45%) Survation per il Daily Mail (48% contro 44%) - sono identici se si escludono gli indecisi: il 'no' all'indipendenza vince con il 52% sul 'si' che raccoglie il 48%. Nel caso degli indecisi, che è il dato fondamentale, le percentuali variano nei tre rilevamenti: dal 14% all'8% fino a scendere al 6%. A questa fetta di elettorato si sono rivolti nelle ultime ore i leader politici scozzesi dei due campi avversi - «Better Together» e «Yes Scotland» - che ieri hanno organizzato due grandi comizi nel centro di Glasgow - ma anche i leader britannici.