24 marzo 2025
Aggiornato 17:30
Governo Renzi

Renzi: «L'estate è il mese degli aspiranti politici»

Il Premier intervistato al TG5: «Credo che alcune chiacchiere d'agosto della politica siano più o meno simili alle chiacchiere dei direttori sportivi quando parlano di giocatori che vanno acquistati: chiacchiere, chiacchiere poi il calciomercato si chiude con poche notizie. Ecco, lo stesso modo per la politica».

ROMA - «Chi oggi parla di manovre, pensioni, parla di cose che non sono all'ordine del giorno». Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervistato dal Tg5.
«Ci saranno nuove tasse tornando? No, anzi: come abbiamo fatto con gli 80 euro, che sono 1000 euro di tasse ridotte a 11 milioni di lavoratori, cercheremo di farlo con altre fasce della popolazione: ridurre ulteriormente le tasse». Per farlo, sarà necessario dare qualche «sforbiciata» alle spese.

NEWS IN LIBERTA - «Credo che alcune chiacchiere d'agosto della politica siano più o meno simili alle chiacchiere dei direttori sportivi quando parlano di giocatori che vanno acquistati: chiacchiere, chiacchiere poi il calciomercato si chiude con poche notizie. Ecco, lo stesso modo per la politica», ha detto Renzi. «Leggo di aspiranti politici che hanno sparato news in libertà, talvolta anche qualche giornale pur di riempire le pagine d'agosto che altrimenti sarebbero vuote, danno spazio a cose che nel resto dell'anno non sono importanti».

SFORBICIATA ALLA SPESA - «Sintesi», ha proseguito Renzi, «ci saranno nuove tasse tornando? No, anzi: come abbiamo fatto con gli 80 euro, che sono 1000 euro anno di tasse ridotte a 11 milioni di lavoratori, cercheremo di farlo con altre fasce di popolazione: ridurre ulteriormente le tasse. Per farlo però bisogna dare un po' di sforbiciata alla spesa. In Italia sono 800 miliardi i denari che noi spendiamo. Come in tutte le famiglie potremmo stare un po' più attenti: una famiglia a casa spenge la luce o rinuncia a una serata fuori, allo stesso modo anche il pubblico dovrebbe stare un pochino più attento e gestire meglio i denari. Ma questo non significa che ci saranno più tasse, anzi. E chi oggi parla di manovre, pensioni, parla di cose che non sono all'ordine del giorno».

AUTUNNO CALDO - «Se poi i sindacati hanno voglia di avere un autunno caldo, facciano pure, già l'estate non è stata granché, se finalmente in autunno c'è un po' di caldo siamo tutti più contenti».