23 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Il M5s avverte Renzi

«Uno, dieci, centomila sassi» contro le riforme

All'inizio della settimana decisiva per le riforme, i deputati del M5s danno battaglia e fanno sapere a Renzi che metteranno «uno, dieci, centomilla sassi» lungo i binari delle riforme.

ROMA - Nella settimana decisiva per le riforme, non mancano gli interventi degli esponenti del M5s, che tuonano contro Renzi e le riforme del governo. Il capogruppo del M5s in Senato, Vito Petrocelli, nel suo intervento in Aula ha chiesto il rinvio in Commissione del disegno di legge costituzionale per un ulteriore approfondimento, affermando: «Il Presidente del Consiglio ieri ha detto che su questo percorso di riforme il governo intende procedere con il sorriso sulle labbra, e con determinazione ferrea è intenzionato ad andare avanti. Ha anche detto che se qualcuno volesse mettere un sasso sui binari, loro toglieranno il sasso e andranno avanti. Con lo stesso sorriso, ancora più smagliante, dico a Renzi e al ministro Boschi che nei prossimi giorni continueremo a mettere uno, dieci, centomila sassi sui binari perchè questo treno delle riforme nella realtà porta orari e ritardi inammissibili».

Petrocelli: No alla riforma impossibile - «Questo percorso - continua Petrocelli - ha avuto parecchi temi di smentita e anche la cosiddetta rappresentazione macchiettistica di chi, da opposizione responsabile, ha ventilato derive autoritarie, è un'espressione che da un ministro della Repubblica non mi sarei aspettato. Se questa è un'allucinazione collettiva, come ha detto la Boschi, preferisco viverla e non con le intenzioni di allucinazione che ci vuole far passare il governo. Per questo chiedo il non passaggio agli articoli e un ulteriore serio approfondimento del testo in Commissione».

Di Maio: Attendiamo risposte dal bradipo Renzi - Alle parole del capogruppo del M5s in Senato, fanno eco quelle un altro pentastellato, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: «In attesa che il lentissimo Pd e il lentissimo Renzi ci diano una risposta scritta sulla legge elettorale (visto che ha glissato al tavolo), la prova dei fatti arriverà in Aula questa settimana. Il Pd avrà il coraggio di abolire l'immunità parlamentare ad esempio?», scrive su Facebook il grillino.