Napolitano: l'Ue è stata incapace di reagire alla crisi del 2008
Il presidente della Repubblica mette al centro l'Unione europea durante l'intervista concessa a Fabio Fazio: «Talvolta si ha l'impressione che l'Europa per molti rappresenti solo la politica di austerità degli ultimi 5 anni: ma l'Europa è nata 60 anni fa e ha garantito in primo luogo la pace»
ROMA - Giorgio Napolitano mette al centro l'Unione europea durante l'intervista concessa a Fabio Fazio nel suo studio al Quirinale. Per il presidente della Repubblica l'Ue non è solo austerità ed è destinata a continuare il suo cammino, nonostante negli ultimi anni abbia deluso i cittadini.
INCAPACE DI REAGIRE A CRISI - Il Capo dello Stato ha ricordato la storia dell'Unione: «Talvolta si ha l'impressione che l'Europa per molti rappresenti solo la politica di austerità degli ultimi 5 anni: ma l'Europa è nata 60 anni fa e ha garantito in primo luogo la pace». Ultimamente sono due gli aspetti che, secondo Napolitano, hanno causato la disaffezione delle popolazioni per l'istituzione: «L'incapacità dell'Unione europea di dare una risposta soddisfacente alla crisi mondiale scoppiata nel 2008. Ha reagito tardi, con molte difficoltà e in modo anche discutibile. L'altro motivo è che non è riuscita a stabilire un rapporto più diretto con i cittadini». Per riacquistare la fiducia, ha suggerito Napolitano, la soluzione potrebbe essere l'elezione diretta del presidente dell'Unione o almeno che il nome sia indicato dagli elettori. «Io non credo a un'Europa che torni indietro».
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