19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
La crisi siriana

Bonino: «Inaccettabile bloccare gli aiuti umanitari per la Siria»

Questa la denuncia espressa oggi dal ministro degli Esteri Emma Bonino, che ha aperto a Roma il terzo incontro del Gruppo di alto livello sulle sfide umanitarie in Siria, al fianco del Vicesegretario dell'ONU, Valerie Amos

ROMA - E' «inaccettabile» ed è «una vergogna per la comunità internazionale», che gli aiuti umanitari per il popolo siriano siano bloccati nella regione, a fronte della «peggiore crisi umanitaria dei nostri tempi», con circa 9,3 milioni di persone che hanno urgente bisogno di assistenza. Questa la denuncia espressa oggi dal ministro degli Esteri Emma Bonino, che ha aperto a Roma il terzo incontro del Gruppo di alto livello sulle sfide umanitarie in Siria, al fianco del Vicesegretario dell'Onu, Valerie Amos, auspicando quindi che il vertice indichi «proposte e misure per raggiungere risultati concreti, anche se limitati» per alleviare le sofferenze del popolo siriano.

UNIRE LE FORZE - «Niente è più inaccettabile del fatto che praticamente tutto è pronto, nella regione e alle frontiere, serve solo la luce verde per procedere», ha detto il ministro, denunciando davanti ai rappresentanti di 18 paesi come «l'assistenza umanitaria sia costantemente limitata dalle autorità siriane e, in alcuni casi, dalle forze dell'opposizione. Questa è una vergogna di cui abbiamo la responsabilità davanti all'opinione pubblica», ha ammonito Bonino, invitando le delegazioni presenti oggi a Roma a «unire le forze» per fare in modo che «chi non voluto sentire finora» ascolti gli appelli per mettere fine a questa crisi umanitaria.
Il vertice odierno non «sostituisce altri processi, discussioni, o incontri», ha sottolineato, «vogliamo solo tentare di alleviare le sofferenze del popolo siriano», a fronte di «abusi di diritti umani e violazioni delle convenzioni umanitarie internazionali diffuse, che rendono la crisi siriana la peggiore crisi umanitaria dei nostri tempi in termini di civili coinvolti».
«Sappiamo che non ci possono essere miracoli - ha concluso - ma non possiamo sottrarci dal compito di perseguire l'obiettivo di risultati tangibili per alleviare le sofferenze del popolo siriano »

ONU: 11 INTERVENTI IMMEDIATI - «Sono stati approvati 11 interventi immediati tra cui quello per garantire accesso alle zone assediate, la demilitarizzazione di scuole e ospedali e ulteriori progressi sul fronte dei finanziamenti». Lo ha annunciato il vicesegretario dell'Onu Valerie Amos a margine del terzo incontro del Gruppo di alto livello sulle sfide umanitarie in Siria, tenutosi oggi alla Farnesina.
Amos ha ricordato che in Siria ben 7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. All'incontro, aperto dal ministro degli Esteri italiano Emma Bonino, hanno partecipato oltre all'Italia anche Iran, Arabia Saudita, Iraq, Qatar, Kuwait, Egitto, Libano, Giordania, Russia, Emirati arabi uniti, Turchia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Australia, Cina, Lussemburgo e Svizzera, per un totale di 19 paesi.