18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Governo Letta

Letta: «Ora governo non ha più scadenze, trasmettiamo fiducia all'Italia»

L'ultimo Cdm ha stanziato per il lavoro (Cig, ed esodati) 3,7 miliardi, ok alla cancellazione dell'Imu 2013, 10 miliardi alle imprese in credito con la Pa e sostegno alle categorie disagiate per mutui e affitti

ROMA - Mezzo miliardo di euro per finanziare la Cassa integrazione (Cig), intervento per 6mila 500 esodati, cancellazione dell'Imu 2013 sulla prima casa, 10 miliardi alle imprese che vantano crediti verso la Pubblica amministrazione (Pa) e sostegno alle categorie disagiate per mutui e affitti. Queste le principali novità varate dall'ultimo Consiglio dei ministri (Cdm).
Il premier, Enrico Letta ha detto che sono state assunte «decisioni significative» e che ora il governo «non ha più scadenza».

CASSA INTEGRAZIONE - Letta ha spiegato che il decreto legge è composto da «4 capitoli», il primo dei quali è «molto significativo» ed è «sulla urgenza della fine delle risorse per la Cig» che è stata «rifinanziata per mezzo miliardo di euro». Questa misura «renderà possibile nei prossimi mesi – ha sottolineato Letta - dare risposte rispetto alla crisi sul lavoro».
Maggiori dettagli sono poi arrivati dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, che ha detto: «Il governo ha stanziato complessivamente per il lavoro, tra Cig, norme per il lavoro ed esodati, 3,7 miliardi di euro. Uno sforzo straordinario». La somma sarà così suddivisa: «1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali in deroga, 1,5 miliardi per le norme sul lavoro, più i 700 milioni per gli esodati».

ESODATI - Il numero degli esodati che si spartiranno i 700 milioni di euro messi sul tavolo del governo, lo ha fornito il primo ministro: «Sono state individuate circa 6mila 500 persone» che appartengono alla categoria «dei licenziati individuali». La salvaguardia riguarderà coloro che hanno visto uno scioglimento «unilaterale» del rapporto di lavoro tra il primo gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011 e che sarebbero andati in pensione secondo le vecchie regole entro il 2014».

10 MILIARDI A IMPRESE - Per quanto riguarda il mondo produttivo, il premier ha annunciato: «Abbiamo deciso di immettere nel sistema 10 nuovi miliardi di nuovi crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pa». Questo comporterà «entrate fiscali Iva che serviranno a parziale copertura del provvedimento», ha continuato Letta.
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, ha specificato che «nel 2013 in totale ci sono 30 miliardi di rimborsi da parte dello Stato, una manovra da due punti di Pil». I 10 miliardi sbloccati oggi, ha concluso Saccomanni, «saranno messi a disposizione in tempi brevi».

IMU - La cancellazione dell'Imu sulla prima casa per il 2013 avviene senza che ci sia una «modifica dei saldi», quindi non «comporterà nuove tasse» e «rimaniamo sotto il 3 per cento» nel rapporto deficit-pil, ha detto Letta. Il premier ha poi aggiunto: «Questo è il messaggio che mandiamo a Bruxelles, noi manteniamo gli impegni».
Poi il primo ministro ha spiegato come è stata affrontata la questione: «Il principio da cui si è partiti è che la prima casa non produce reddito, ma un carico di servizi forniti dai Comuni e conseguentemente di spese per la collettività. Da qui è partita la riflessione per il superamento».
Quindi ha continuato Letta, è stata individuata una «service tax che raggruppa una serie di servizi collettivi forniti dai Comuni che vanno pagati. E' come nei condomini, dove si paga per gli spazi e i servizi comuni. Lo stesso vale per i Comuni. E' un principio oggi chiaro, che introduce principi di equità trasparenza e responsabilità».
Con la service tax che sostituirà l'Imu dal 1 gennaio 2014 ci sarà una «diminuzione del carico fiscale sulle famiglie italiane», ha assicurato il premier.

FAMIGLIE E CASA - Oltre al superamento dell'Imu, il decreto varato dal Cdm ha lanciato un piano per l'edilizia sociale e per il sostegno alle categorie svantaggiati in termini di affitti e di mutui prima casa. Il capo del governo ha ricordato che si tratta di un provvedimento «molto complesso» che «dà una risposta molto forte alla difficoltà delle famiglie sul tema dei mutui prima casa e degli affitti».
Ha chiarito Letta: «Si cerca di intervenire sulle categorie colpite particolarmente dalla crisi: la cosiddetta 'morosità incolpevole', ovvero coloro che si sono trovati in difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui prima casa perché hanno perso il lavoro; le giovani coppie; i lavoratori precari». C'è poi «un grande capitolo legato all'impegno di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per quanto riguarda l'edilizia sociale, fortemente incentivata grazie alla Cdp, che aiuta anche uno dei settori che è crollato negli ultimi anni: dal rilancio dell'edilizia vogliamo far partire la ripresa».

CABINA REGIA PERMANENTE SU SIRIA - A margine del Cdm Letta ha fornito la posizione del governo sulla crisi siriana: «L'Italia esprime una secca e netta condanna della decisione criminale dell'utilizzo della armi chimiche in Siria».
Quanto alle «conseguenze in termini di punizione rispetto a quanto avvenuto», il premier ha ricordato che «l'Italia per tradizione e quadro giuridico richiede la legittimità della presenza di atti coperti delle Nazioni Unite, lo abbiamo ribadito agli Stati Uniti e agli alleati europei». Il primo ministro ha confermato poi l'esistenza di una «cabina di regia permanente» del governo che seguirà passo a passo l'evoluzione della situazione nel Paese.

ESECUTIVO SENZA PIÙ SCADENZA - «Ora possiamo guardare al futuro con maggiore fiducia perché la fiducia la stiamo cercando di trasmettere agli italiani attraverso questi provvedimenti». Così il premier al termine del Cdm.
«Abbiamo fatto un lavoro importante e equilibrato, ha proseguito Letta. Con questo provvedimento il governo fa un grande passo avanti e dimostra cosa vuol dire coesione e gioco di squadra tra tutti i ministri e anche con forti collaborazioni con rappresentanti del Parlamento». Alla domanda «Quanto durerà il governo dopo l'accordo sull'Imu?», il premier ha replicato: «Il governo non ha più scadenza».
Il decreto varato «è una vittoria del governo: rivendico che abbiamo dimostrato gioco di squadra e compattezza, il menu degli interventi lo dimostra e anche il buon compromesso trovato sull'Imu lo dimostra. Spero che la giornata di oggi possa far finire finalmente domande come questa...» ha concluso.