Fornero: A fine Legislatura torno nelle aule Università
Il Ministro del Lavoro: «Intendo chiudere la mia esperienza con il termine del Governo tecnico. Spero che dai partiti non venga meno il sostegno leale». La leader della CGIL Camusso: «Per Monti bis premier si confronti con elettori»
MILANO - Al termine di questa legislatura il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, tornerà a insegnare all'Università. A dirlo è lo stesso ministro, intervistata da Maria Latella su SkyTg24. «Al momento quello che penso succederà per me dopo l'esperienza del governi Monti è tornare nelle aule universitarie, tornare alla ricerca», ha detto.
«Io sono parte di governo tecnico e intendo chiudere la mia esperienza con il termine del governo tecnico - ha spiegato la Fornero - Non voglio fare campagna elettorale, ho dedicato le mie energie e competenze a quello che considero un servizio per il Paese, che per me è stato motivo di orgoglio ma anche ragione di tanta fatica e notevoli amarezze».
Spero che dai partiti non venga meno il sostegno leale - Pur con l'avvicinarsi della campagna elettorale, il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, auspica che dai partiti non venga meno il sostegno leale al Governo anche nella fase finale della legislatura. «Con l'avvicinarsi della campagna elettorale i partiti devono tornare a differenziarsi per dare segnali ai propri elettori e questo finisce inevitabilmente per essere un motivo di differenza rispetto al primo periodo del governo Monti - ha detto la Fornero - Quanto questo possa tradursi in una maggiore difficoltà nell'approvazione dei provvedimenti non so dirlo ma conto sul senso di responsabilità dei partiti che non facciano venire meno la lealtà nei confronti del governo».
Camusso: Monti bis? Il Premier si confronti con gli elettori - «Questo Governo ha tolto gli abiti del tecnico». Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camuso a Catanzaro dove sta partecipando alla manifestazione per la Calabria.
«Questo - ha aggiunto la Camusso - mi pare sempre più che evidente, si sono messi a fare le cose di un governo tradizionale. Bisogna capire che la legge di stabilità è tutta costruita a condizionare le scelte che avrebbe dovuto fare il prossimo governo. Quello che manca è la parola agli elettori anche per avere una normalità democratica». Quindi per il Monti bis l'attuale premier si confronti con l'elettorato, ha osservato.
Poi ha aggiunto: «Lo Stato non ha risorse ma la distribuzione della ricchezza in questo Paese è molto disuguale. Se si vogliono fare le cose con equità, ci sono i luoghi per trovare le risorse, sia sul piano delle spese sia nel chiedere a tutti di contribuire, non solo alle buste paga dei lavoratori dipendenti».