Crisi siriana e rischio contagio: Di Paola ne discute in Libano
Da Beirut, infatti, si guarda con particolare preoccupazione a quanto sta accadendo in territorio siriano, dove la guerra fratricida fra le truppe di Bashar al Assad e i ribelli di opposizione ha già fatto oltre 17.000 vittime da marzo 2011
SHAMA - La crisi in Siria e le possibili ripercussioni sulla regione mediorientale saranno al centro dei colloqui che il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola avrà oggi durante la sua visita in Libano. Da Beirut, infatti, si guarda con particolare preoccupazione a quanto sta accadendo in territorio siriano, dove la guerra fratricida fra le truppe di Bashar al Assad e i ribelli di opposizione ha già fatto oltre 17.000 vittime da marzo 2011. Centinaia di migliaia sono i siriani che hanno abbandonato il loro paese per sfuggire alle violenze: moltissimi hanno trovato riparo proprio in Libano.
Di Paola sarà ricevuto dal presidente della Repubblica libanese Michel Sleiman e sarà a colloquio con il ministro della Difesa Fayez Ghosn, i presidenti delle Commissioni Esteri e Difesa Abdel Latif el Zein e Samir el Jisr, il presidente del Parlamento Nabih Berri e il capo delle forze armate libanesi Jean Kahwaji. I timori di un contagio della crisi siriana, la crisi umanitaria legata al conflitto e la questione dei rifugiati saranno evocati in tutti gli incontri previsti, così come il possibile ruolo di Hezbollah, il movimento sciita libanese da sempre considerato vicino al regime di Damasco.
Non è un caso che proprio nelle ultime settimane si sono rincorse con sempre maggiori insistenze le voci di un coinvolgimento diretto di Hezbollah nel conflitto siriano. Negli ultimi giorni, inoltre, il presidente libanese Sleiman ha avanzato una protesta ufficiale a Damasco, tramite l'ambasciata siriana a Beirut, per le continue violazioni della sovranità territoriale del Libano da parte delle truppe del regime.
Incontro con i militari della missione UNIFIL - In questo quadro di grande tensione ed equilibrio precario, si inserisce l'attività dei militari italiani della missione Unifil in Libano. Di Paola avrà un incontro anche con loro, alla base di Shama, e sarà informato di quanto i nostri soldati stanno facendo assieme ai colleghi libanesi per il controllo della cosiddetta 'Blu line', la linea di demarcazione che divide il Libano da Israele.
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