18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Politica estera | Italia-USA

New York Times: Washington accoglie Monti a braccia aperte

Pioggia di richieste per intervistare e incontrare il Premier. Nell'incontro con Obama, «i due parleranno di economia globale, di riforme strutturali, della crisi del debito e del costante ruolo di leadership dell'Italia in Afghanistan»

ROMA - Come sembrano lontani i tempi in cui Barack Obama teneva Silvio Berlusconi «a distanza» di almeno un braccio, forse per evitare effusioni o pacche sulle spalle considerate imbarazzanti: la «fredda correttezza» con cui il presidente americano trattava l'ex premier è ormai un ricordo del passato, scrive il New York Times nel suo blog politico da Washington a firma di Helene Cooper, e oggi «Washington accoglie a braccia aperte» Mario Monti.

Pioggia di richieste per intervistare e incontrare il Premier - Tanto che, scrive Cooper sul quotidiano newyorchese, «i diplomatici italiani hanno dovuto dribblare una pioggia richieste di media e diplomatici americani, «tutti alla ricerca di un pezzo di Mr. Monti». Tanto che questa settimana, «il 'biglietto' più cercato in città è quello per una cena col nuovo premier alla scintillante Villa Firenze, sede dell'Ambasciata d'Italia».
D'altronde, osserva il Nyt, Monti è apprezzato al livello internazionale, come un «duro economista che potrebbe proprio essere capace di ritrovare la fiducia di cui l'Italia ha bisogno per uscire dalla crisi finanziaria». E in più, Monti è «decisamente, un serioso burocrate europeo che non sembra avere scheletri nell'armadio».
Nell'incontro con Obama, «i due parleranno di economia globale, di riforme strutturali, della crisi del debito e del costante ruolo di leadership dell'Italia in Afghanistan», scrive Cooper. E «forse Obama finalmente ringrazierà Monti per il contributo dell'Italia alla guerra in Libia l'anno scorso; qualcosa che non aveva fatto, notevolmente, parlando di Libia alle Nazioni Unite nel settembre scorso, un'omissione che aveva fatto schiumare di rabbia gli assistenti di Berlusconi».