Monti: Oggi concorrenza e infrastrutture, poi la semplificazione
Il Premier: «Così interveniamo sui tre grossi vincoli alla crescita. Taxi e farmacie non sono poteri deboli. Società semplificate per gli under 35. Produttività può aumentare del 10%. Messe in conto le reazioni negative. Liberiamo gli italiani da tasse occulte
ROMA - Oggi le misure per più concorrenza e per le infrastrutture, la prossima settimana quelle sulla semplificazione. Il premier Mario Monti spiega così il lavoro del Consiglio dei Ministri.
«Il Cdm ha oggi adottato con decreto legge un pacchetto di riforme strutturali per la crescita. L'economia italiana - ha spiegato Monti in conferenza stampa - è stata frenata per decenni soprattutto da tre grandi vincoli: una insufficienza di concorrenza nei mercati, l'inadeguatezza delle infrastrutture e la grande complicazione delle procedure amministrative in tutti i campi. Per queste ragioni dopo avere posto riparo, ma è un'azione che continuerà, alle condizioni della finanza pubblica con il Salva-Italia, abbiamo lavorato in queste settimane a quello che avevamo chiamato il Cresci-Italia, che portiamo all'attenzione questa sera per una vasta parte, e per un'altra parte la prossima settimana. Questa sera è la volta di una serie di misure volte a intervenire sull'insufficiente concorrenza dei mercati, e delle infrastrutture: la settimana prossima affronteremo il terzo di questi grossi vincoli, la semplificazione delle procedure».
Oggi entra aria fresca - «Le liberalizzazioni rappresentano più concorrenza e più mercato: aumentano i numeri per notai, farmacie, si aprono le porte per i giovani. Quando si combattono le forme di monopolio e privilegio, entra aria fresca e tutti devono darsi una regolata perché prevale il merito». Lo sostiene aOtto e mezzo Mario Monti.
Taxi e farmacie non sono poteri deboli - «Premesso che io non so bene quali siano i poteri forti e premesso che quelli che opinione pubblica considera poteri forti sono spesso deboli su scala internazionale, ho letto - sottolinea - che venivamo invitato a non dirigere le nostre preoccupanti attenzioni su tassisti, e farmacie. Ma resta da vedere se sono poteri deboli perché hanno grande presa, per esempio, sul Parlamento». E comunque, osserva, ci siamo occupati anche di «banche, assicurazioni, settore petrolifero,che non sono poteri debolissimi».
Società semplificate per gli under 35 - Quello varato dal consiglio dei ministri è «un pacchetto che ha molti petali e riguarda cambiamenti necessari dell'economia italiana in vari settori. Un aspetto significativo è che abbiamo favorito la costituzione di una forma nuova di società, la società semplificata a responsabilità limitata per i giovani sotto i 35, con un capitale sociale di un euro».
«Non so quanti Bill Gates ci sono in Italia», ma questo è un modo per sostenerli, oltre che «un acconto di semplificazione».
Produttività può aumentare del 10% - «Ci sono stime dell'Ocse e di Bankitalia secondo le quali se l'Italia nel campo dei servizi arriverà a un grado di flessibilità e apertura come gli altri principali paesi, la produttività del paese può aumentare di un 10%. Questo vuol dire più spazio nell'economia internazionale e più occupazione».
«Se aumenta del 10% la produttività quell'ordine di grandezza è anche l'aumento del prodotto interno lordo», ha aggiunto.
Messe in conto le reazioni negative - Le reazioni negative alle liberalizzazioni erano state «messe in conto» ma «siamo convinti che bisogna riconsiderare il modo di stare insieme» per «ritrovare crescita e speranza».
«Avete già visto nelle ultime settimane - ha osservato - che ci sono molti commenti su queste misure, come è naturale quando si indirizza l'azione di riforma alle diverse categorie economiche e professionali. Questo è perfettamente normale. Molte di queste reazioni saranno positive, ma ancora di più negative e questo va messo in conto perché ognuno di noi è portato a preferire lo status quo, ma siamo anche convinti che senza una riconsiderazione del nostro modo di stare insieme nell'economia e nella società è difficile ritrovare un ritmo di crescita e speranza in Italia».
Liberiamo gli italiani da tasse occulte - Dopo l'aumento delle tasse disposto a dicembre con la manovra, il pacchetto liberalizzazioni si propone di «liberare gli italiani dalle tasse occulte» che derivano da un mercato bloccato. Così il premier Mario Monti presenta il pacchetto Cresci-Italia approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
Monti cita un articolo del quotidiano finanziario francese Les Echos che «indicava in ciò che il governo italiano sta facendo, nel senso dell'apertura alla concorrenza e alla liberalizzazione, la ricetta strutturalmente più corretta, e speriamo che abbiano ragione loro, per moderare l'aumento del costo della vita. Nel momento in cui abbiamo chiesto sacrifici agli italiani sul fronte fiscale, stiamo cercando di offrire agli italiani la liberalizzazione da tasse occulte, perchè tali sono prezzi e tariffe più alte, e per questa via anche una moderazione del costo della vita».
«Concorrenza e liberalizzazioni significa che nella nostra visione occorre un po' più di giungla per fare crescere l'economia? No» ha detto Monti. «Nella nostra visione - ha sottolineato - si tratta di dare spazio a iniziative imprenditoriali, eliminare le barriere soprattutto per i giovani» ma anche «regole» su cui le Authority, a cominciare da quella sulla concorrenza, devono «vigilare attentamente».