20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
L'opposizione è in maggioranza nell'organo che deve decidere

Oggi battaglia in Giunta, rischio stallo istituzionale

Tre sono le ipotesi sul tavolo. Ma se dovesse prevalere la tesi dell'opposizione, ovvero quella della decadenza del rendiconto, si arriverebbe all'impossibilità di approvare l'assestamento di

ROMA - Toccherà alla Giunta per il regolamento della Camera cercare di sciogliere il pasticciaccio della bocciatura del rendiconto dello Stato e c'è da giurare che ci sarà battaglia. Tanto più che in Giunta è l'opposizione ad avere la maggioranza e i precedenti ricordati questa sera dal leader Udc Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera, non sembrano aiutare la maggioranza: un evento come quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è capitato pochissime volte e «se ricordo bene sia Goria che Andreotti si dimisero», ha detto Casini. Peraltro, come ha ricordato lo stesso Casini, si tratta di una vicenda che ha un «rilievo costituzionale», visto che è l'articolo 81 della Costituzione a prevedere l'approvazione del rendiconto, oltre che del bilancio dello Stato.

La competenza è della Camera - In queste ore i consiglieri giuridici della Camera sono al lavoro per recuperare tutti i precedenti e tutta la documentazione necessaria a prendere una decisione che, comunque, farà discutere. Un lavoro, spiegano a Montecitorio, svolto anche senza tralasciare contatti informali con i consiglieri giuridici del Quirinale e del Governo. La competenza della decisione è chiaramente della Camera, ma le conseguenze e le implicazioni sono tali che qualche consultazione viene comunque effettuata.

Tre sono le ipotesi sul tavolo: c'è chi, come l'opposizione, sostiene che la bocciatura dell'articolo 1 del rendiconto preclude qualsiasi ulteriore iniziativa in merito, tesi che, raccontano, sarebbe stata riconosciuta valida anche dal presidente dei deputati leghisti durante la capigruppo di ieri sera; altra ipotesi, sostenuta chiaramente dalla maggioranza, è che l'articolo 1 del rendiconto avesse solo un carattere riepilogativo e che la sua bocciatura non preclude a interventi sul resto del documento, tesi che permetterebbe al Governo di correggere il rendiconto e procedere; infine, c'è chi sostiene che la bocciatura dell'articolo 1 non permette di andare avanti con questo provvedimento, ma che si possa però ricominciare daccapo l'intero iter con un nuovo rendiconto.

Su questi scenari stamattina si daranno battaglia i componenti della Giunta per il regolamento. Se dovesse prevalere la tesi dell'opposizione, ovvero quella della decadenza del rendiconto, si arriverebbe all'impossibilità di approvare l'assestamento di bilancio. Una sola, in questo caso, sarebbe la soluzione: le dimissioni del Governo, che però sarebbero frutto di una scelta politica. Si tratta di capire cosa farebbe Berlusconi in un caso del genere. Non è detto che la Giunta decida in questo senso, anche se la composizione non aiuta il Governo: le posizioni dell'opposizione sono evidenti e solo forti appigli giuridici potrebbero portare ad una conclusione diversa.