«Economist»: La rivoluzione liberale è durata un giorno
Nelle sua manovra più imposte e ordini non liberalizzati
ROMA - «Mr Berlusconi è stato insolitamente silenzioso sia prima che dopo l'approvazione del bilancio. Più si osserva il progetto economico del suo Governo per il futuro economico dell'Italia e più si capisce perché»: con questo giudizio l'Economist critica la manovra approvata da poco dalla maggioranza, pur riconoscendo che il Parlamento ha lavorato con «impressionante velocità».
Il settimanale britannico se la prende, in particolare, con la mancata impronta liberalista della manovra. «La rivoluzione liberale di Mr Berlusconi è durata appena un giorno», scrive il settimanale britannico in merito, ad esempio, alla liberalizzazione degli ordini professionali prima prospettata e poi cassata dalla maggioranza. Inoltre, «il 60% della programmata riduzione del deficit riguarda l'imposizione».
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