20 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Nel pacchetto misure già coperte o a costo zero

Il governo lavora al piano per la crescita, martedì in CDM

Nel testo rientrerebbero poi alcune norme già varate in vecchi provvedimenti. Anche sul piano casa e la riforma dei servizi pubblici locali si punta a superare l'impasse

ROMA - Tecnici al lavoro per mettere a punto il pacchetto economia da approvare martedì prossimo in Consiglio dei ministri. Al momento, spiegano fonti di governo, si ragiona intorno ai temi indicati dal premier Silvio Berlusconi (dalla modifica dell'articolo 41 e 118 della Costituzione al piano per il Sud, dalla riforma dei servizi pubblici locali al piano casa), ma gli interventi non sono ancora stati definiti nel dettaglio. L'intenzione sembrerebbe quella di far confluire nel pacchetto anche una serie di norme presentate come emendamenti al decreto milleproroghe all'esame del Senato, proposte su cui ci sarebbe già una volontà positiva da parte dell'esecutivo e soprattutto una copertura certa. Infatti, i margini di movimento sugli interventi sono molto stretti nonostante l'enfasi che ha accompagnato l'annuncio del piano per il rilancio dell'economia.

Nel testo rientrerebbero poi alcune norme già varate in vecchi provvedimenti e poi rimaste bloccate. Come, ad esempio, l'accelerazione del piano per il Sud licenziato dal governo a novembre scorso ma ancora non operativo. Si studia poi l'attuazione di una misura contenuta nella manovra estiva che concede alle Regioni la possibilità di azzerare l'Irap sulle start-up.

Anche sul piano casa e la riforma dei servizi pubblici locali si punta a superare l'impasse, nel primo caso dovuto a vincoli regionali e nel secondo caso ai rischi che la riforma possa essere bloccata dopo che sul referendum sulla privatizzazione dell'acqua è arrivato il via libera della Corte Costituzionale. Si intende, poi, rimettere mano al progetto di riforma degli articoli 41 e 118 della Costituzione (già passati per un esame preliminare in Consiglio dei ministri lo scorso 18 giugno) con l'obiettivo di semplificare e sburocratizzare al massimo l'attività imprenditoriale introducendo il principio dei controlli ex-post.