29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
La crisi nel centrodestra

WSJ: la lotta politica tiene in ostaggio l'Italia

Editoriale del Wall Street Journal: il dinamismo del Paese bloccato da una guerra «senza esclusione di colpi»

ROMA - L'Italia sta declinando. E «immaginate che cosa potrebbero ottenere gli italiani se Berlusconi non tenesse le sue promesse di dinamismo ostaggio di una lotta politica senza esclusione di colpi». E' la conclusione di un editoriale che Il Wall Street Journal dedica oggi alla crisi politica italiana, intitolato «Circo Romano».

L'ITALIA DECLINA - Il principale quotidiano statunitense, dopo una sintetica ricostruzione della crisi in seno al Popolo della Libertà, con i contrasti tra il premier e il presidente della Camera Gianfranco Fini, e con l'ultimatum di Berlusconi sui cinque punti programmatici per l'esecutivo, formula un giudizio impietoso sulla situazione del Paese.
«Intanto - si legge nell'editoriale - l'Italia declina. Gli elettori hanno eletto Berlusconi sulla promessa di ridurre lo Stato. E ciò che hanno ottenuto, invece, è una sfilata senza fine di voti di fiducia, scandali insignificanti, relativa stagnazione economica e burocrazia sclerotica. Per fare solo un esempio, la Banca Mondiale afferma che ci vogliono in media 1.210 giorni per far applicare un contratto in Italia, e che tale 'servizio' pubblico costa a una media impresa italiana il 68,4% dei suoi utili».
«Dato questo caos - conclude l'editoriale del Wall Street Journal - è una prova dell'inventiva e della verve degli italiani, il fatto che ancora riescano a produrre alcuni dei brand più di successo del mondo e a mantenere un ragionevole livello di vita. Immaginate che cosa potrebbero ottenere gli italiani se Berlusconi non tenesse le sue promesse di dinamismo ostaggio di una lotta politica senza esclusione di colpi».