Colpo a Macron, l'Europarlamento boccia Goulard come commissario UE
82 no e 29 sì. Contro hanno votato Ppe, Verdi, sinistra del Gue e sovranisti. Parigi: «Goulard vittima di un gioco politico che colpisce l'intera Commissione»
STRASBURGO - Sylvie Goulard, ex ministro francese designata dal presidente Emmanuel Macron a sedere nella prossima Commissione europea, si è vista respingere la candidatura con una grossa maggioranza nel voto degli europarlamentari delle commissioni che l'hanno ascoltata in audizione. Tra gli eurodeputati chiamati ad esprimersi con voto segreto, 82 hanno votato contro, 29 a favore e uno si è astenuto. A carico di Goulard sono aperte due inchieste, una della giustizia francese e l'altra dell'ufficio anticorruzione della Ue (Olaf), in relazione alla sua presunta partecipazione a un sistema di impieghi fittizi messo in piedi dal suo partito centrista, il MoDem.
Parigi: «Vittima di un gioco politico su Commissione»
Sylvie Goulard, la candidata commissaria Ue francese bocciata a grande maggioranza dall'europarlamento, è stata vittima di un «gioco politico che riguarda la Commissione europea nel suo complesso». E' la reazione a caldo dell'Eliseo alla bocciatura di Goulard, designata dal presidente Emmanuel Macron per la poltrona di commissaria al mercato interno. Il presidente rifletterà «su come procedere, nel rispetto del portafoglio attribuito ala Francia», ha fatto sapere l'Eliseo.
Goulard: «Prendo atto di decisione Europarlamento»
«Prendo atto della decisione del Parlamento europeo, nel rispetto della democrazia. Ringrazio il Presidente della Repubblica e Ursula von der Leyen per la loro fiducia e tutti i deputati che hanno votato per me». E' la prima, scarna reazione di Sylvie Goulard, affidata al suo account su Twitter, dopo la sonora bocciatura (82 voti contro 29 e un astenuto) ricevuta, oggi a Bruxelles, dai deputati delle commissioni del Parlamento europeo delle commissioni competenti per la sua audizione di conferma come commissaria designata al Mercato interno, Industria, Digitale e Difesa. Il tono del tweet sembra indicare che Goulard dà ormai per scontata la sua sostituzione con un altro candidato da parte della Francia. In effetti sarebbe la cosa più semplice, anche se in realtà la presidente eletta della nuova Commissione, Ursula von der Leyen, non è obbligata a procedere in questo senso.
Tre i possibili sostituti
Von der Leyen dovrà ora consultarsi con il presidente francese Emmanuel Macron per decidere cosa fare. A Bruxelles i candidati possibili di cui si parla per sostituire Goulard sono tre: il neo presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, Pascal Canfin, ecologista eletto a Strasburgo nel partito di Macron ed ex direttore del Wwf francese; l'attuale ministro delle Finanze di Parigi, Bruno Le Maire; e il capo negoziatore per la Brexit dell'Ue, già commissario europeo alle Politiche regionali e al Mercato unico, Michel Barnier.
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