«Preparatevi alla Brexit», al via la campagna di informazione del governo britannico
La campagna, che secondo indiscrezioni avrebbe un budget di 100 milioni di sterline (110 milioni di euro), è stata lanciata ieri con il lancio del sito web
LONDRA - «Get ready for Brexit» è lo slogan scelto dal governo di Londra per preparare per l'appunto i cittadini britannici e i residente nel Regno Unito all'imminente divorzio dall'Unione europea. Sui quotidiani stamani campeggiano le inserzioni a pagamento del governo che invita i cittadini a «prepararsi alla Brexit». La campagna, che avrebbe secondo le indiscrezioni un budget di 100 milioni di sterline (oltre 110 milioni di euro), è stata lanciata ieri con il lancio del sito web. Nel prossimi giorni sarà la volta di manifesti e annunci sui social media, poi verrano trasmessi spot televisivi. Il ministro Michael Gove, incaricato della pianificazione per la Brexit no-deal, ha detto che gli annunci incoraggiano una «responsabilità condivisa» in vista della fatidica data del prossimo 31 ottobre.
100 milioni di sterline di budget
Benedict Pringle, autore del blog Political Advertising, ha detto alla Bbc che la cifra di cento milioni di sterline è circa il doppio del budget pubblicitario annuale della National Lottery. «Quindi se pensate a quante volte vedete une pubblicità della lotteria e le raddoppiate potete farvi un'idea della campagna nei prossimi due mesi. I campi calcio, le interruzioni pubblicitarie di Coronation Street (una storica soap opera) e di The Great British Bake Off sono le occasioni in cui si può avere il massimo dei contatti».
Previsti opuscoli, seminari e stand informativi
Un'immagine che raffigura uno dei manifesti è stata diffusa dal governo. Sono previsti anche opuscoli, seminari online e stand informativi agli eventi. I cittadini britannici che intendono viaggiare in Europea e le imprese che esportano in Ue sono tra i gruppi obiettivo della campagna, che include un questionario online che conduce a consigli specifici per le circostanze individuali. Secondo il governo c'è chi «non deve fare nulla» per prepararsi alla Brexit: Si tratta dei britannici che lavorano e vivono nel Regno unito, non hanno un'azienda e in preparano viaggi all'estero «dopo il 31 ottobre 2019».
Trending topic su Twitter
#GetReadyForBrexit stamani è il quarto trending topic su Twitter britannico: se quando fa commenti favorevoli, la maggior parte degli utenti si fa gioco della campagna e della Brexit stessa. Oggi il ministro Gove è stata criticato da un'associazione di commercianti al dettaglio per aver sostenuto che non ci saranno carenze di alimentari n caso di Brexit no-deal Brexit. Il British Retail Consortium ha detto che la dichiarazione di Gove alla Bbc che «non ci sarà penuria di cibi freschi» è «categoricamente falsa».
- 13/09/2020 Brexit, Boris Johnson chiede sostegno ai Tory per annullare parte dell'«accordo di recesso»
- 07/09/2020 Brexit, Boris Johnson ha deciso: «Accordo con l'UE entro il 15 ottobre altrimenti avanti senza intese»
- 11/06/2020 «Londra vorrebbe per sé solo i vantaggi del mercato unico europeo»
- 06/06/2020 Hard Brexit vicinissima