28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Referendum catalano

Referendum Catalogna, 337 persone ferite o contuse. Madrid vuole denunciare i Mossos

Sono 337 le persone rimaste ferite o contuse negli scontri di oggi a margine del referendum sull'autodeterminazione della Catalogna. Lo ha annunciato il portavoce del governo regionale, Jordi Turull

Il bilancio in Catalogna è di ben 337 feriti.
Il bilancio in Catalogna è di ben 337 feriti. Foto: ANSA/ JUAN CARLOS CARDENAS ANSA

BARCELLONA - Sono 337 le persone rimaste ferite o contuse negli scontri di oggi a margine del referendum sull'autodeterminazione della Catalogna. Lo ha annunciato il portavoce del governo regionale, Jordi Turull. «Abbiamo 337 persone ferite o contuse. Chiediamo ai feriti di presentare una denuncia ai Mossos», ha detto il portavoce della Generalitat, citato dal sito di La Vanguardia. La magistratura spagnola non ha preso bene la notizia della condotta dei Mossos e valuterà al termine della giornata odierna la necessità di agire contro di loro, perché il cui atteggiamento è stato giudicato troppo passivo in occasione del referendum sull'autodeterminazione della Catalogna. I Mossos sono stati accusati di non essere intervenuti per fermare il voto, come richiesto dal governo di Madrid. La polizia nazionale spagnola e la Guardia Civile «sono dovute intervenire» ai seggi per il referendum sull'indipendenza della Catalogna perché «i Mossos hanno anteposto criteri politici a quelli professionali», ha detto stamane il prefetto, Enric Millo.

Oltre 330 feriti in Catalogna
Il governo spagnolo ha chiesto più volte alla Catalogna di mettere fine al referendum «farsa» sull'autodeterminazione. Il presidente regionale di Catalogna «Puigdemont e il suo team sono gli unici responsabili di tutto ciò che è accaduto oggi e tutto ciò che potrà succedere se non metteranno fine a questa farsa», ha detto ancora il prefetto Enric Millo in una conferenza stampa. Millo ha spiegato che «oggi in Catalogna non c'è mai stato un referendum o qualcosa che gli assomiglia» ed ha detto al presidente della Generalitat Carles Puigdemont che «è il momento di rettificare».

Madrid invita i catalani a recuperare la ragione
Il bilancio degli scontri odierni tra indipendentisti e la polizia della Guardia Civil è di 337 feriti. Tre di essi sono gravi. «La Polizia nazionale e la Guardia civile hanno agito con professionalità", ha insistito il prefetto, ringraziando le forze dell'ordine per il loro comportamento. Il ministro degli Interni spagnolo Juan Ignacio Zoido, da parte sua, ha invitato i promotori del referendum in Catalogna a «recuperare la ragione» e tornare in un quadro di legalità. Parlando alla rete La Sexta, Zoido ha descritto come «irragionevole» il processo per l'autodeterminazione catalana e la consultazione che si è svolta oggi nella regione.