20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Pioggia di accuse verso Mosca

USA temono hacker russi l'8 novembre. Nato: Putin punta alla spartizione dell'Europa

Pioggia di accuse contro Mosca. Accusata dagli Usa di preparare attacchi hacker per l'Election Day, e dal segretario generale Nato di volere la spartizione dell'Europa in sfere di influenza.

Il presidente russo Vladimir Putin.
Il presidente russo Vladimir Putin. Foto: Shutterstock

MOSCA - Dall'Alleanza Atlantica piovono accuse forti nei confronti di Mosca. Perché, secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, intervistato dal Corriere della Sera, la Russia starebbe puntando addirittura all'istituzione di sfere d'influenza e alla spartizione dell'Europa tra grandi potenze. 

Russia più forte militarmente
«Quello che vediamo è una Russia che in molti anni ha rafforzato le sue capacità militari. Esercita di più le sue forze, anche nucleari, e ha mostrato volontà di impiegare la forza contro vicini: in Georgia, in Crimea. In Siria appoggia il regime di Bashar al Assad e bombarda indiscriminatamente. Tutto ciò per me non è un segno d'importanza», ha detto Stoltenberg rispondendo a una domanda. «L'importanza - ha precisato - non equivale alla volontà di usare la forza. Un Paese può essere importante senza impiegarla, ma il modello visibile è una Russia che prova a stabilire sfere di influenza basate su un vecchio modo di intendere come dovrebbe essere l'Europa, su un'idea di grandi potenze che se le spartiscono». E ha aggiunto: «Non è l'Europa per la quale stiamo lavorando».

L'attivismo Nato contro la Russia
Le dichiarazioni di Stoltenberg si inquadrano in un periodo di vero e proprio attivismo da parte dell'Alleanza atlantica, che, tra le altre cose, entro il 2017 schiererà quattro battaglioni - anche con il contributo dell'Italia - nei Paesi dell'Est Europa a ridosso del confine con la Russia. Lo scorso febbraio, la Casa Bianca ha annunciato un piano per quadruplicare il budget della difesa del 2017 nei territori dell’Europa dell’Est, passando da 798 milioni a 3,4 miliardi di dollari. Il 30 marzo, il Dipartimento della Difesa ha ulteriormente rimpolpato il programma, con il dislocamento di truppe e armamenti, come veicoli da combattimento e armi pesanti. L’area interessata va dalla Romania all’Ungheria fino ai Paesi baltici (LEGGI ANCHE «La Nato provoca, Putin risponde. Ma lo fa giocando d’azzardo»).

Tensione a colpi di clic
Ma la tensione cresce anche su un altro campo di battaglia: quello del web. (LEGGI ANCHE «Usa-Russia, la nuova frontiera di una guerra combattuta sugli schermi a colpi di «clic»»). Il governo degli Stati Uniti ritiene infatti che hacker russi o di altra nazionalità tenteranno di sabotare le elezioni presidenziali delle prossima settimana e sta organizzando un'inziativa senza precedenti per bloccare intrusioni informatiche. Lo riferisce la rete tv Usa NBC. L'iniziativa è coordinata dalla Casa Bianca e dal Dipartimento della sicurezza interna, ma coinvolge anche la CIA, l'Agenzia per la sicurezza nazionale, e altri elementi del Dipartimento della difesa. Secondo fonti di intelligente citate da Nbc Mosca ès tata avvertita che qualunque tentativo di manipolare il voto o il conteggio dei voti sarebbe considerato una violazione grave. «I russi sono all'offensiva e gli Usa stanno elaborando strategia per ripondere, ai massimi livelli» ha detto l'ex ambasciatore Usa in Russia Michael McFaul.

I timori
Il governo è in allerta, teme tentativi di creare il caos nell'Election Day e si prepara allo scenario peggiore, come un cyberattacco che prenda di mira la rete elettrica o internet, hanno detto le fonti a Nbc. Ma secondo molti funzionari, l'eventualità più probabile è un'iniziativa di basso livello da parte d hacker russi o di altri Paesi per diffondere informazioni false via Twitter, Facebook e altri social media. Per esempio, si teme che all'ultimo minuto vengano diffusi documenti falsi che implichino uno dei candidati in un grave scandalo, senza lasciare tempo ai media di verificare. Finora è accaduto che documenti falsi diffusi dai russi abbiano danneggiato la candidata demcratica Hillary Clinton e favorito Donald Trump. I russi «vogliono seminare quanta più confusione possibile e sabotarci come è già accaduto altrove» ha detto un autorevole funzionario dell'amministrazione Obama. «Quindi vogliamo avere a nostra disposizione tutti gli strumenti possibili ed essere preparati a rispondere a quel che faranno».

Le minacce Usa
L'amministrazione Obama, non a caso, qualche settimana fa ha annunciato ritorsioni dopo i recenti attacchi di cui hanno accusato Mosca. Linea confermata anche dal vicepresidente Joe Biden, che ha parlato in proposito di «un messaggio» indirizzato al presidente russo Vladimir Putin, che avrà, viste le circostanze, un «grandissimo impatto». (LEGGI ANCHE «Obama e la Cia stanno preparando un cyber-attacco contro Mosca»). E in effetti qualche giorno fa un hacker ha violato il sito del ministero degli Esteri russo lasciando il messaggio: «Compagni! Interrompiamo i programmi del sito del Ministero degli esteri russo per trasmettervi il seguente importante messaggio. Piantatela! Siete capaci di bistrattare i Paesi che vi circondano, ma questa è l'America. Non impressionate nessuno».