2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
In risposta a lanci di mortaio sul suo territorio

Siria, la Turchia bombarda l'Isis... e i curdi

La promessa del premier turco è stata mantenuta: la Turchia ha inaugurato il suo più vigoroso impegno in Siria bombardando postazioni dell'Isis e dei curdi

DAMASCO - L'artiglieria turca ha bombardato quattro obiettivi collegati all'Isis in Siria dal suo territorio, in risposta ai tiri di mortaio diretti sul suolo turco. Lo riferiscono i media locali. Due razzi si sono abbattuti sulla località turca di Karkamis nel sudest del Paese, nei pressi della frontiera con la Siria. Secondo il Daily Sabah l'artiglieria turca ha lanciato 40 granate contro i quattro obiettivi jihadisti. Secondo la Cnn Turk circa 60 colpi di artiglieria hanno colpito le postazioni dell'Isis a Jarablus intorno alle 5:30 (ora italiana).

Bombe non solo contro l'Isis
I bombardamenti si svolgono mentre centinaia di ribelli siriani sostenuti da Ankara preparano un'offensiva alla frontiera per riprendere il controllo di Jarablus, secondo fonti dei ribelli e l'Osservatorio siriano per i diritti dell'uomo. Già ieri la Turchia aveva iniziato a bombardare le posizioni delle milizie curde del Pyd e l'Isis nel nord della Siria. Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ha dichiarato che l'Isis dovrà essere completamente rimossa dai territori nel nord della Siria, vicino al confine turco. 

La visita del presidente del Kurdistan iracheno
Il presidente del Kurdistan iracheno, Massud Barzani, sarà oggi in visita in Turchia, dove incontrerà l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan, il premier Binali Yildirim e il ministro degli Esteri Mevlut Cavusolgu. E' quanto riporta Asharq al-Awsat citando fonti turche, secondo cui i colloqui verteranno sulla situazione in Iraq e in Siria e sulla possibile ripresa del processo di pace tra le autorità turche e il Partito dei lavoratori curdi (Pkk).

La strategia turca
Secondo il quotidiano panarabo, i colloqui sul Pkk sono importanti per la Turchia che «sta cercando di ottenere l'aiuto americano per tenere le Unità di difesa del popolo curdo (Ypg) a ovest dell'Eufrate e fuori da Manbij» e il sostegno di Barzani potrebbe risultare positivo in vista della visita ad Ankara del vicepresidente americano Joe Biden, in programma domani.

(Fonte Askanews)