23 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Sotto i colpi della crisi economica

Putin ancora amatissimo, ma la sua popolarità è in calo

La popolarità del Presidente russo Vladimir Putin è leggermente in discesa, ma parte dall'alto e quindi resta ancora su percentuali «bulgare» pari all'82%.

MOSCA - La popolarità di Vladimir Putin è leggermente in discesa, ma parte dall'alto e quindi resta ancora su percentuali 'bulgare'. L'indice di gradimento del presidente russo, secondo un sondaggio dell'istituto demoscopico indipendente Levada-Center, è pari all'82%, con il 45% degli intervistati che ritiene che il Paese si sta muovendo nella giusta direzione (a ottobre lo pensava il 61%).

Picco del gradimento
Il picco del gradimento di Putin era stato toccato a giugno dello scorso anno: l'89% degli intervistati, mentre a novembre e dicembre era all'85%. Una maggioranza schiacciante, guadagnata grazie alle scelte nazionaliste del Cremlino, e alla politica estera più spregiudicata rispetto al passato: dall'Ucraina all'intervento in Siria.

La crisi
Ma ora la crisi e il rublo debole pare proprio si stiano facendo sentire. Rispetto a ottobre è infatti cresciuta la percentuale di persone convinta che il Paese non si sta muovendo verso la giusta direzione: il 34% degli intervistati oggi, contro il 25% di prima. L'indagine è stata condotta nel periodo 22-25 gennaio 2016 tra 1.600 persone in 48 regioni del Paese. Il margine di errore dei dati non supera il 3,4%.

Difficile situazione economica
Il presidente russo Vladimir Putin spera di porre rimedio alla situazione dell'economia russa nel 2016, tenendo conto di un deficit di bilancio inferiore alle aspettative, riserve ancora significative, e il debito basso di cui ancora gode la Russia, nonostante il crollo dei prezzi del petrolio e conseguentemente del rublo. «La combinazione del deficit di bilancio, inferiore al previsto, buone riserve, basso debito, crea le condizioni favorevoli, che permettono di aspettarsi una situazione economica in miglioramento quest'anno», ha detto Putin in un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Alexei Ulyukayev. Il tutto però dopo un inizio d'anno davvero pesante per l'economia: le sanzioni europee per le vicende legate all'Ucraina, il valore del rublo ai minimi storici, il crollo del prezzo del petrolio hanno messo la Russia in una situazione molto complicata.

(Con fonte Askanews)