29 marzo 2024
Aggiornato 00:00
Ieri riunione straordinaria Nato

Jet russo abbattuto dalla Turchia, le posizioni della comunità internazionale

Dopo l'abbattimento del jet russo da parte della Turchia, è stata convocata una riunione straordinaria Nato per discutere dell'accaduto. Ecco le posizioni espresse dai diversi Paesi

MOSCA - Gli Usa sono convinti che il caccia russo abbattuto ieri dalla Turchia sia stato colpito mentre si trovava nello spazio aereo siriano, dopo una breve incursione nei cieli turchi: l'indiscrezione, riferita da un funzionario Usa all'agenzia Reuters, oggi campeggia su molti siti russi, viene rilanciata dalle agenzie di Mosca, ma anche dalla stampa britannica. Il sito del Telegraph mette in apertura la versione americana, che contraddice quella della Turchia e che è basata, ha detto il funzionario, «sull'analisi della segnatura termica» lasciata dal Su-24 abbattuto poi dall'aviazione turca. Secondo la ricostruzione fatta dalla Turchia, il jet russo avrebbe volato in spazio aereo turco per 17 secondi prima di essere attaccato e colpito mentre ancora si trovava in zona di competenza turca. Mosca tuttavia nega che ci sia stata una vera e propria violazione da parte del suo caccia e fonti non ufficiali ammettono al massimo «un breve sforamento» oltre il confine turco.

Stoltenberg: moderazione
Il quadro a dire poco incerto avrebbe influito sulla riunione della Nato convocata ieri su richiesta della Turchia. Il capo dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, ha dichiarato il proprio sostegno ad Ankara - imprescindibile membro Nato alle porte del Medio Oriente - ma ha fatto suoi anche gli appelli alla calma e alla moderazione. Secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia russa Ria Novosti dopo il meeting Nato di ieri, vari Paesi avrebbero tuttavia evidenziato una «reazione eccessiva» da parte turca. 

Obama e Erdogan: ridurre le tensioni
Il presidente americano Barack Obama e il turco Recep Tayyip Erdogan hanno convenuto «sull'importanza di ridurre le tensioni» dopo l'abbattimento di un caccia russo accusato da Ankara di violazione del suo spazio aereo, vicenda che ha rilanciato le tensioni internazionali attorno al conflitto in Siria. I due leader, che hanno parlato ieri sera al telefono sono d'accordo sulla necessità di far rientrare le tensioni e «evitare nuovi incidenti di questo tipo», ha fatto sapere la presidenza turca.

Scontro diretto
L'abbattimento del caccia Su-24 da parte turca è stato il primo caso di uno scontro diretto tra Mosca e un Paese membro della Nato dai tempi della Guerra fredda. L'Alleanza atlantica ha a sua volta invocato la de-escalation. Obama ieri sera a fianco del presidente francese Francois Hollande ha a sua volta invitato alla moderazione, ma ha comunque difeso il «diritto» della Turchia a difendere i propri confini.   

Diritto di proteggere le frontiere
«Tutti devono rispettare il diritto della Turchia a proteggere le sue frontiere», ha detto il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, dopo che le sue forze armate hanno abbattuto un caccia russo che volava al confine tra Siria e Turchia. Un diritto riconosciuto anche da Obama. «Come tutti i Paesi la Turchia ha il diritto di difendere il suo territorio» ma non ho ancora le informazioni necessarie per commentare. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in una conferenza stampa congiunta dalla Casa Bianca ieri con il presidente francese, François Hollande, rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva un commento sul jet russo abbattuto dall'esercito turco.  «È importante che si parlino russi e turchi per capire cosa è successo e scoraggiare qualsiasi escalation» ha aggiunto Obama. Se la Russia si concentrasse sull'Isis, ci sarebbero meno possibilità di compiere errori, ha poi aggiunto. «Il problema è che la Russia si è concentrata sul sostegno ad Assad, invece di concentrarsi sull'Isis» ha ribadito il presidente statunitense.

Parigi e Berlino: no a escalation
Il presidente francese Francois Hollande, a Washington per colloqui con il presidente americano Barack Obama, ha espresso l'auspicio che si eviti un'escalation dopo l'abbattimento di un caccia russo in Siria da parte delle forze armate turche. Sulla stessa linea iIl capo della diplomazia tedesca ha rivolto un appello alla Russia e alla Turchia affinché diano prova di «prudenza» e di «buon senso» dopo l'abbattimento di un jet russo da parte della Turchia. «Mi auguro che la prudenza e il buon senso prevalgano nelle due capitali», ha detto Frank-Walter Steinmeier, dicendo di temere che «la luce della speranza che era appena affiorata (nel corso dei negoziati a Vienna sul conflitto siriano, ndr) si stia già spegnendo».

Damasco: atto di aggressione
Abbattendo un aereo russo nel Nord della Siria la Turchia ha compiuto una «flagrante aggressione» contro la sovranità siriana: è questa la prima reazione di Damasco all'incidente. «In una flagrante aggressione contro la sovranità siriana, la Turchia ha abbattuto questa mattina un aereo russo amico sul territorio siriano al suo ritorno da una missione di combattimento contro Daesh (acronimo arabo dello Stato islamico)», secondo una fonte militare citata dall'agenzia ufficiale Sana. Questa «è la dimostrazione che il governo turco sta dalla parte del terrorismo e sostiene i gruppi terroristi che hanno cominciato a crollare sotto i colpi dell'esercito siriano», ha proseguito la fonte militare. «Questi atti di aggressione disperati non fanno che rafforzare la nostra determinazione a proseguire la guerra contro le organizzazioni terroriste con il sostegno e l'aiuto degli amici, con la Russia in testa», ha aggiunto.

(Con fonte Askanews)