24 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Vladimir Putin alla nazione

Testa e cuore per l'economia della Russia

Vladimir Putin ha dichiarato che in economia serve la testa, ma anche il cuore, e soprattutto grande attenzione alla sfera sociale per non tornare ai terribili anni 90.

MOSCA (askanews) - In economia ci vuole testa, ma anche cuore, per non tornare nella situazione dei terribili anni '90, uno dei periodi più bui per la Russia. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo all'ex ministro delle Finanze Aleksey Kudrin durante la linea diretta con la Nazione e sottolineando l'intenzione di non cedere alla logica dei meri equilibri contabili, ad esempio sulla questione delle pensioni, ma di voler riservare attenzione alla «sfera sociale».

Botta e risposta tra Putin e Kudrin
​Kudrin - esponente del cosiddetto fronte liberal - ha criticato il livello di preparazione economica del governo russo, dicendo che non c'è per ora un modello di crescita efficace. «Abbiamo lavorato a lungo insieme, abbiamo rapporti praticamente di amicizia» ha detto Putin, iniziando la sua risposta. «Innanzitutto lei è stato uno degli autori del modello economico che è ancora in vigore. Quindi se qualcosa non funziona è anche colpa sua. A noi servono condizioni migliori per il business e per gli investimenti, e anche per guidare il sistema economico».

Nel mirino la questione pensioni
​Putin ha poi utilizzato uno dei suoi soliti proverbi rielaborati: la questione delle pensioni è oggi particolarmente calda e l'opinione pubblica è particolarmente critica rispetto a eventuali cambiamenti.