19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Rivelazioni tra ministri degli Esteri

Lavrov: «Kerry mi ha detto di non far caso a Obama»

Il segretario di Stato Usa John Kerry ha consigliato al collega russo Sergey Lavrov di «non far caso» alle dichiarazioni del presidente Barack Obama sulla Russia, in particolare quando la definisce «la principale minaccia» alla pace nel mondo. Lo ha sostenuto il capo della diplomazia russa, secondo cui questo fatto è «grave e certamente triste».

MOSCA - Il segretario di Stato Usa John Kerry ha consigliato al collega russo Sergey Lavrov di «non far caso» alle dichiarazioni del presidente Barack Obama sulla Russia, in particolare quando la definisce «la principale minaccia» alla pace nel mondo. Lo ha sostenuto il capo della diplomazia russa, secondo cui questo fatto è «grave e certamente triste».

KERRY A LAVROV: NON FAR CASO AL PRESIDENTE - «Ha detto 'non farci caso' perché in quel momento voleva discutere come coordinare i nostri approcci verso una soluzione al problema del programma nucleare iraniano e alla situazione nella penisola coreana», ha dichiarato il ministro Lavrov durante un'audizione davanti alla Duma, la camera bassa del parlamento russo. La Russia, inoltre, non tornerà più a osservare il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (Trattato CFE). L'ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

BASTA COL VECCHIO CFE - «Noi non vediamo il vecchio CFE come qualcosa di vincolante per noi. Noi ci siamo ritirati in linea con le procedure stabilite, ne abbiamo sospeso il rispetto, è morto per noi e non ci sarà ritorno», ha detto Lavrov, parlando alla Duma russa, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Interfax. Dopo che il Patto di Varsavia fu dissolto, ha ricordato Lavrov, il Trattato CFE fu adattato alle nuove condizioni. La Russia lo ratificò, la Nato no. E Mosca un po' di anni dopo si è a sua volta ritirata.