Tiri di mortaio nel centro di Damasco
Un proiettile «dei terroristi» è caduto sulla moschea al Hassan, nel quartiere di Abu Rumané nel cuore della capitale. Una persona è stata ferita e il minareto del luogo di culto è stato completamente distrutto. Turchia: «Ci uniremmo a coalizione anche senza consenso ONU»
ANKARA - Tiri di mortaio hanno colpito questa mattina il centro di Damasco e provocato tre feriti. Lo ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Sana.
Un proiettile «dei terroristi» (termine che designa i ribelli nella terminologia ufficiale del regime) è caduto sulla moschea al Hassan, nel quartiere di Abu Rumané nel cuore della capitale. Una persona è stata ferita e il minareto del luogo di culto è stato completamente distrutto.
Altre due persone, una donna e un bambino, sono state ferite a piazza Omeyyades, nel centro della capitale. Un fotografo della France Presse che attendeva gli esperti delle Nazioni Unite all'uscita dal loro albergo ha detto di aver avvertito due esplosioni. Gli esperti, arrivati nel Paese il 18 agosto, devono iniziare a indagare oggi sul luogo del sospetto attacco con armi chimiche da parte del regime di Damasco, che mercoledì avrebbe provocato 1.300 vittime.
Ankara: Ci uniremmo a coalizione anche senza consenso ONU - La Turchia si unirebbe a una coalizione internazionale contro la Siria anche se il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non riuscisse a raggiungere un consenso a riguardo. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Ankara, Ahmet Davutoglu, in un'intervista concessa al quotidiano Milliyet.
«Se in questo processo fosse formata una coalizione contro la Siria, la Turchia ne farebbe parte», ha dichiarato Davutoglu.
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