Siria, indagine UE su Japan Tobacco
L'azienda giapponese avrebbe venduto sigarette a impresa controllata da parenti di Assad
TOKYO - L'azienda giapponese produttrice di tabacco, Japan Tobacco, ha ammesso oggi di essere sottoposta a un'inchiesta da parte dell'Unione europea per una possibile violazione delle sanzioni economiche imposte dall'Ue al regime di Bashar al Assad in Siria.
Secondo il Wall Street Journal, il ramo internazionale del gruppo giapponese avrebbe venduto 450.000 stecche di sigarette, il 27 maggio 2011, a un'impresa controllata in parte dalla famiglia Makhlouf, che ha legami di parentela con Assad.
DETENUTA AL 50% DALLO STATO - La Japan Tobacco, detenuta al 50% dallo Stato, ha affermato di avere agito conformemente alle regole in vigore nell'Unione europea, «nel rispetto rigoroso delle leggi e di tutte le sanzioni, comprese quelle imposte dall'Ue».
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