Soldati disertori si ritirano da Duma, due morti a Damasco
Lo ha indicato l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh), che ha precisato che oggi sono ancora in corso combattimenti
NICOSIA - I soldati disertori si sono ritirati dalla città siriana di Duma, a venti chilometri dalla capitale Damasco, dopo averne brevemente assunto il controllo ieri sera. Lo ha indicato l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh), che ha precisato che oggi sono ancora in corso combattimenti.
«Gruppi di soldati disertori si sono ritirati da Duma e sono rientrati nella loro base», ha indicato l'organizzazione che ha sede in Gran Bretagna, in un comunicato ricevuto a Nicosia, senza precisare la ragione di questo ritiro nel cuore della notte. «Le forze di sicurezza siriane sono dispiegate agli ingressi di questa città», ha precisato più tardi la stessa fonte. «Ci sono scontri tra queste forze e gruppi di disertori», ha aggiunge Osdh che ha parlato di un eventuale «tentativo delle forze di sicurezza siriane di attaccare Duma».
Ieri sera, gruppi di disertori avevano «assunto il controllo di tutte le zone della città» dopo «combattimenti violenti con le forze di sicurezza siriane», aveva annunciato il presidente di Osdh, Rami Abdelrahmano.
Due civili sono stati inoltre uccisi questa mattina nella provincia di Damasco. Il primo, 30 anni, è stato ucciso a Duma a colpi di arma da fuoco sparati dal checkpoint al Makasser, all'ingresso nord della città. Un altro civile è stato ucciso a Talfita dalle forze di sicurezza che hanno sparato alla cieca in questo villaggio dove si sono registrati «scontri questa mattina tra esercito regolare e gruppi di disertori», ha indicato Osdh.
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