3 maggio 2024
Aggiornato 03:00
A Nablus, in luogo pellegrinaggio fonte di tensioni

La Polizia palestinese uccide israeliano nipote di Ministro

La vittima, il 24enne Ben-Yossef Livnat, ebreo ultra ortodosso e padre di quattro bambini, è stata sepolta a Gerusalemme, dove risiedeva

NABLUS - Un israeliano è stato ucciso e altri quattro feriti dalla polizia palestinese all'alba di ieri vicino alla tomba di Giuseppe, un luogo di pellegrinaggio per gli ebrei, dove si erano recati senza autorizzazione dell'esercito israeliano.
La vittima, il 24enne Ben-Yossef Livnat, ebreo ultra ortodosso e padre di quattro bambini, originario della colonia di Elon Moreh e nipote del ministro per gli Affari culturali Limor Livnat, è stata sepolta a Gerusalemme, dove risiedeva.

«Un civile israeliano è stato ucciso e altri quattro sono stati feriti dopo essere entrati senza autorizzazione nella tomba di Giuseppe a Nablus», ha dichiarato in una nota l'esercito, «Responsabili palestinesi hanno informato le autorità israeliane che questi civili erano stati colpiti dalle pallottole sparate da un poliziotto palestinese che, dopo avere scorto movimenti sospetti, ha sparato nella loro direzione», secondo il comunicato.

Il governatore di Nablus, Jibrin al-Bakri, ha dichiarato che una commissione palestinese aveva aperto un'indagine ma aveva sottolineato che il gruppo era entrato senza autorizzazione in una zona sotto controllo palestinese. Gli spari sono avvenuti prima dell'alba all'esterno della tomba, all'ingresso sud di Nablus. Situata nel campo profughi di Balata, uno dei più popolati della Cisgiordania, questa tomba è fonte di tensioni tra israeliani e palestinesi. Secondo il servizio di ambulanze israeliano, tre veicoli sono stati investiti da colpi di arma da fuoco vicino alla tomba di Giuseppe. Un uomo di 20 anni è stato gravemente ferito e un ragazzo di 17 ha riportato lesioni meno gravi, mentre gli altri due feriti sono stati raggiunti di striscio.