8 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Repressione manifestazioni

Siria, dura la condanna di Ban Ki-Moon

Ci sono state oltre settanta vittime in tutto il Paese

NEW YORK - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha condannato «la violenza ricorrente» del governo siriano in seguito alla morte di oltre settanta persone, uccise a colpi di arma da fuoco in Siria.

Il massacro è avvenuto in occasione della dispersione di imponenti manifestazioni dell'opposizione da parte delle forze dell'ordine. «Il segretario generale condanna la violenza ricorrente contro i dimostranti pacifici in Siria che ha causato numerosi morti e feriti e lancia un appello perché questa violenza cessi immediatamente», ha dichiarato il portavoce dell'Onu, Farhan Haq.

Il governo del presidente Bashar al Assad «deve rispettare i diritti umani che comprendono la libertà di espressione e di manifestazioni pacifiche, come pure la libertà di stampa», ha ancora detto Ban Ki-moon. Il segretario generale dell'Onu ha ripetuto la sua richiesta «di un'indagine indipendente, trasparente ed efficace sulle ragioni dei massacri», ha ancora indicato il portavoce.