Pasquale Tridico: «Non so se il MES sarà usato, ma ciò che serve è la BCE»
Il Presidente dell'INPS: «Penso ci sia bisogno di una Banca centrale che faccia la Banca Centrale. Cassa integrazione? Al 31 maggio solo in 25mila non l'hanno ricevuta»
«Non so se il MES sarà accettato, non faccio parte del governo, non conosco le dinamiche che portano all'accettazione oppure no». Lo ha detto il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, ospite di Mezz'ora in più su RaiTre, sostenendo di «non sentire il governo per quel che riguarda il Mes».
Alla domanda se l'Italia debba o meno ricorrere alle risorse del Mes per la Sanità, Tridico ha risposto così: «Penso ci sia bisogno di una Banca centrale che faccia la Banca Centrale, come è stato in questo periodo. Se il Mes sono degli investimenti che rientrano senza condizioni che possano dare fastidio ad atteggiamenti avversi del mercato, potrebbe essere un problema. Ma se sono investimenti che vengono sostanzialmente erogati con ampi margini, senza condizionalità sarebbe molto meglio, e l'atteggiamento della BCE di questo periodo dimostra che la sostenibilità del debito dipende dalla Banca Centrale. Non so se il Mes sarà accettato, non faccio parte del governo, non conosco le dinamiche che portano all'accettazione oppure no. A livello teorico serve una Banca Centrale che agisce come in questi mesi e come con il 'Whatever it takes' di Draghi».
«Cassa integrazione? Solo 25mila persone non l'hanno ricevuta»
«Sono 25mila, al 31 maggio, le persone che non hanno ricevuto neanche una prestazione di Cassa integrazione», a fronte di «5,3 milioni di prestazioni di Cig pagate». Lo ha affermato il presidente dell'Inps spiegando che «la percezione» diffusa che la Cig non arriva è «probabilmente» dovuta alle attese di persone «che non hanno diritto» alla prestazione.
Dall'inizio dell'emergenza coronavirus, «11 milioni di persone sono state pagate tra bonus e Cig, per un totale di 15 miliardi. E ognuna di queste prestazioni va firmata da un dirigente, che rischia il danno erariale se non controllata».
«Mai detto che RdC ha ridotto povertà del 60%»
Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico afferma di non aver mai detto che con il Reddito di Cittadinanza si è ridotta del 60% a povertà: «Abbiamo detto che ha raggiunto il 60% dei poveri della platea del Reddito di Cittadinanza», dice ospite di «Mezz'ora in più» su RaiTre. «Quei dati probabilmente sono stati travisati: noi abbiamo raggiunto il 60% della platea che il Reddito di Cittadinanza stimava, 2,8 milioni di poveri».
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