18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Pensioni

Salvini: “Quota 100 a inizio 2019, mi auguro febbraio”. M5S: assicuriamo vita dignitosa ai nostri nonni

"Per me l’inizio del 2019 non è aprile: se non è gennaio per motivi tecnici evidenti perché coinvolge mezzo milione di persone, mi auguro sia febbraio” ha detto Salvini

Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini
Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini Foto: Giuseppe Lami ANSA

ROMA - «Quota 100 partirà all’inizio del 2019, per me l’inizio del 2019 non è aprile: se non è gennaio per motivi tecnici evidenti perché coinvolge mezzo milione di persone, mi auguro sia febbraio». Lo ha detto il leader della Lega e ministro degli Interni, Matteo Salvini, parlando davanti a Montecitorio. «Se c’è un risparmio – ha aggiunto – non lasciamo lì soldi che non verrebbero utilizzati ma li investiremo per altre spese». Non verrà tolto nulla dalla quota 100, assicura Salvini, che garantisce la possibilità alla pensione a 500 mila persone. "Se gli esperti ci diranno che abbiamo stanziato più soldi del necessario per garantire questo diritto è chiaro che li useremo per fare altro perché c’è l’imbarazzo della scelta, c’è fame». Il leader del Carroccio fa alcuni esempi: la detraibilità dell’Imu sui capannoni, la revisione dei versamenti Inail per industrie e imprese dell’edilizia e artigiani. "C’è solo l’imbarazzo della scelta su come aiutare l’economia a crescere. Sicuramente non lasceremo soldi inutilizzati nel cassetto».

Riaggiustare le ingiustizie sociali 
Anche il Movimento 5 Stelle tira dritto. Secondo un'indagine del sindacato i pensionati, quasi il 50% degli anziani nel nostro Paese, non riesce a far fronte ai bisogni primari, o lo fa con grande difficoltà e deve rinunciare a tutto, compreso i termosifoni in casa. In un Paese dove ci sono persone che prendono 20 mila euro di pensione senza aver versato i contributi dovuti, questa è una delle "ingiustizie sociali più vergognose" attaccano in una nota i portavoce M5s in Commissione Lavoro alla Camera dei deputati. "In passato la vecchia politica ha lavorato nell'interesse di pochi, mentre il resto del Paese è stato costretto a cibarsi delle briciole, ma la nostra idea è totalmente differente. Questo stato di cose è assolutamente inaccettabile".

Una vita dignitosa per i nostri nonni
"Davvero vogliamo continuare a vedere i nostri anziani rovistare nella spazzatura? Fare la fila alla Caritas per mangiare? O, appunto, morire di freddo nelle loro case?" si chiedono. "Chi non ha fatto niente in questi anni e continua a criticare le nostre politiche definendole populiste non ha a cuore la salute e il futuro dei cittadini italiani». Il Movimento intende continuare a tagliare sprechi e privilegi, e andare avanti "con decisione" con reddito e pensione di cittadinanza. Si tratta di una misura di "puro buon senso, un atto di civiltà": tutti i pensionati dovranno percepire una pensione minima superiore alla soglia di povertà. "Questo diritto viene ora sancito dalla nostra manovra del popolo, per assicurare una vita dignitosa ai nostri nonni", concludono i deputati del MoVimento 5 Stelle.