Euro ai minimi degli ultimi 2 mesi
Un ulteriore ammorbidimento delle linea già espansiva della Bce che in prospettiva tende a moderare l'euro sul mercato dei cambi. In serata la valuta condivisa si attesta a 1,1049 dollari, dopo aver toccato un minimo di seduta a 1,1004.

MILANO - Euro poco mosso appena sopra 1,10 sul dollaro in avvio di settimana, sui minimi degli ultimi due mesi cui era caduto venerdì scorso, all'indomani dell'annuncio del presidente della Bce Mario Draghi di un possibile potenziamento degli stimoli all'economia a dicembre. Un ulteriore ammorbidimento delle linea già espansiva della Bce che in prospettiva tende a moderare l'euro sul mercato dei cambi. In serata la valuta condivisa si attesta a 1,1049 dollari, dopo aver toccato un minimo di seduta a 1,1004.
Da qui a fine ottobre vi sono una serie di appuntamenti di rilievo dal punto di vista della politica monetaria, europea e americana, e quindi potenzialmente influenti sull'andamento dei cambi euro-dollaro. Domani la Bce pubblicherà il rapporto mensile sugli aggregati monetari e l'offerta di moneta (M3) relativi a settembre, mentre negli Usa sono attesi i dati su ordinativi di beni durevoli e fiducia dei consumatori.
Mercoledì si concluderà il direttorio della Federal Reserve, il Fomc, e nello stesso giorno interverranno a eventi separati il vicepresidente della Bce, Vitor Constacio, e il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco (alla giornata del risparmio), che come tutti i suoi pari dell'area euro siede nel Consiglio direttivo della BCE.
Giovedì 29 ottobre sono attesi i dati sull'inflazione in Germania e le indagini sui livelli di fiducia nell'economia della Commissione Ue. Ancor più rilevante per l'unione valutaria sarà venerdì 30, quando verrà pubblicata la stima preliminare di Eurostat sull'inflazione di ottobre. Specialmente se dovesse evidenziare un ulteriore indebolimento, rispetto alla ricaduta sottozero che si è registrata a settembre (-0,1%).
L'obiettivo ufficiale della Bce è avere un caro vita inferiore ma vicino al 2 per cento. E l'attuale debolezza è il principale argomento alla base delle misure di stimolo all'economia. Sempre venerdì Eurostat pubblicherà anche i dati sulla disoccupazione di settembre, mentre la Banca d'Italia e l'istituto Cepr forniranno l'ultima lettura dell'indice Eurocoin sulla crescita economica di fondo nell'Unione valutaria. Negli Usa sono attesi i dati su costi del lavoro e redditi e l'indagine dell'Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori.
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