27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Il QE non è privo di effetti collaterali

Draghi rassicura, ma non saranno tutte rose e fiori

Il quantitative easing è partito il 9 marzo e andrà avanti fino al settembre 2016. La ripresa economica di Eurolandia sta guadagnando slancio, e la Bce tira dritto con il suo piano di acquisti di titoli di Stato. Ma nonostante le rassicuranti parole di Draghi, non saranno tutte rose e fiori.

FRANCOFORTE -  Il quantitative easing è partito il 9 marzo e andrà avanti fino al settembre 2016. La ripresa economica di Eurolandia sta guadagnando slancio, e la Bce tira dritto con il suo piano di acquisti di titoli di Stato. Ma nonostante le rassicuranti parole di Draghi, non saranno tutte rose e fiori.

DRAGHI: LA RIPRESA È INIZIATA - Iniziano a vedersi i frutti del QE. Almeno a sentire le parole di Mario Draghi. Nella seconda settimana di operazioni, la BCE ha rilevato altri 16,5 miliardi di bond, contro i 9,8 miliardi della prima settimana. E nel corso di un'audizione al Parlamento europeo, il presidente Mario Draghi ha ribadito che questa manovra andrà avanti non solo (come detto finora) fin quando l'inflazione non sarà risalita ai valori auspicati - vicina al 2 per cento, laddove ora è negativa - ma anche fino a quando non si sarà stabilizzata. Gli ultimi dati «mostrano che la crescita economica sta guadagnando slancio. Si è chiaramente rafforzata», ha detto Draghi, a riflesso di vari fattori: i cali del petrolio, il recupero della domanda estera, delle condizioni finanziarie generali e il calo dell'euro. Il capo della Bce, tuttavia, non ha mancato di rilanciare i moniti di rito agli Stati affinché proseguano con risanamento dei conti e riforme. «I risultati positivi del nostro piano di acquisti di titoli di Stato non devono distrarre altre parti dal dare i loro contributo per rimettere l'economia in carreggiata».Se gli stati membri realizzeranno le riforme promesse a Bruxelles, le rosee prospettive di Draghi avranno più possibilità di avverarsi.

GLI EFFETTI NEGATIVI DEL QE - Ma qual è la situazione attuale e quali potrebbero essere gli effetti negativi del Qe nel breve periodo? Al momento il piano di acquisto dei titoli di stato sta agendo soprattutto sui mercati finanziari, proiettando le borse verso picchi record, mentre i tassi d'interesse sono più bassi che mai e l'euro continua a svalutarsi. Se da un lato questo favorisce le esportazioni extra Ue, d'altro canto non vanno neanche dimenticate le controindicazioni che colpiranno le tasche e le spese di ogni giorno: effetti negativi rischiano di arrivare negli acquisti, nei viaggi e perfino per i risparmiatori. Le merci d'importazione, infatti, saranno più care: come il caffé, che è una materia prima valutata in dollari. Viaggiare in giro per il mondo, con un euro debole, sarà più costoso. Mentre i tassi d'interesse così bassi invitano i risparmiatori a disinvestire, perché gli investimenti più sicuri oggi non solo non sono redditizi, ma hanno addirittura un costo. Perciò, accanto alle rassicuranti parole di Mario Draghi val la pena avere piena consapevolezza del fatto che, come ogni farmaco, anche il QE non è privo di effetti collaterali.