29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
E' fiducia?

Ddl stabilità: Ecco chi sta con Renzi

Ecco le voci di chi è favorevole al Ddl Stabilità. Dal Partito Democratico al Nuovo centrodestra, dal Centro Democratico al Confcommercio e Conftrasporto: stanno tutti con Renzi.

ROMA - «Questa è una legge di stabilità che viene attivata in un contesto di recessione, purtroppo il terzo anno per il Paese. E' indispensabile voltare pagina». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a Radio Anch'io. "Sono misure permanenti - ha proseguito - e questa è una condizione fondamentale non solo per trasferire risorse, ma anche per dare fiducia» sul fatto che si tratta di "misure che resteranno».

GAROFALO (NCD): BENE, E' LA NOSTRA MANOVRA - «Impresa e famiglia. Erano questi gli obiettivi del Nuovo Centrodestra e li abbiamo centrati. Questa è una manovra improntata a crescita e sviluppo, targata Ncd, quella di cui il Paese aveva bisogno e che, insieme alla riforma del lavoro, contribuirà a rilanciare l'economia». Lo dichiara in una nota Vincenzo Garofalo, deputato del Nuovo Centrodestra. «Si diano pace i detrattori. Nessun trucco - prosegue - nessun inganno, ma un significativo taglio delle tasse per aiutare le aziende e rilanciare i consumi. Il Nuovo Centrodestra è riuscita ad invertire la rotta e ad incidere significativamente. Nessuno sarà lasciato indietro, solo gufi e malpancisti della prima e ultima ora».

RICHETTI (PD): RENZI VA NELLA DIREZIONE GIUSTA - «L'impostazione del premier Renzi va nella direzione giusta, tagli alla spesa pubblica per ridurre tasse di imprese e famiglie». Lo dice Matteo Richetti, deputato del Partito Democratico secondo il quale avverte: «a pagare però non siano i Comuni, per i quali è necessario superare patto di stabilità e pareggio di bilancio nel 2015, altrimenti li si mette a rischio dissesto. Il Parlamento raccolga le riflessioni del presidente Francesco Boccia sulla prossima legge di stabilità - suggerisce Richetti -: pareggio di bilancio al 2017, eliminazione del massimo ribasso nelle gare pubbliche e una proposta sostenibile sul TFR. Il Partito democratico e tutta la maggioranza hanno il dovere di rafforzare la proposta del governo. Proprio perché i sindaci, come ha più volte ricordato il premier, sono in prima linea e rappresentano la dimensione pubblica più virtuosa non devono essere loro a pagare la stretta sul bilancio pubblico. E la proposta di superamento del massimo ribasso rappresenterebbe un contrasto forte al rischio corruzione e infiltrazione che si registra sul fronte delle opere pubbliche».

TABACCI (CD): LA MANOVRA E' CORAGGIOSA E IMPONENTE - "La manovra del governo Renzi si segnala oggettivamente per coraggio e imponenza rispetto alla tradizione delle manovre finanziarie dei governi italiani». Lo ha dichiarato il leader del Centro Democratico Bruno Tabacci. "Finalmente - ha proseguito - si concentrano le risorse sulla ripresa dello sviluppo e quindi sull'occupazione. E' un segnale forte che, come lo stesso Renzi ha ricordato, toglie alibi a tutti e in particolare agli imprenditori italiani che devono essere protagonisti di una fase nuova di crescita e di fiducia nel Paese. A questo punto l'Europa non può non assecondare nel complesso lo sforzo imponente che l'Italia sta facendo e a sua volta concorrere, a cominciare dalla Germania, a cambiare passo stimolando una ripresa dello sviluppo, senza il quale - ha concluso Tabacci - anche le politiche di attenzione agli equilibri di bilancio vanno in sofferenza».

CONFCOMMERCIO E CONFTRASPORTO: GRAZIE MATTEO - «Un impegno importante che, se confermato, premia il lavoro che Confcommercio e Conftrasporto hanno realizzato in queste settimane. Il Governo sembra aver preso atto di quanto sia determinante per la competitività del Paese un settore come quello del trasporto e della logistica». E' il commento del vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè alla notizia che nella Legge di Stabilità siano previsti 250 milioni per investimenti per il settore dell'autotrasporto.