19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Dopo il record in avvio a 462 punti, spread si attesta sotto 430

Le borse europee volano con la mossa della BCE e lo stop al referendum greco

A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 3,23%, mettendo a segno la miglior performance nel Vecchio Continente, a Francoforte il Dax il 2,81%, a Parigi il Cac40 il 2,73%

MILANO - La mossa a sorpresa della Bce di tagliare i tassi di interesse e le attese per un ritiro da parte di Atene del referendum sulle misure anti-crisi, che aveva portato il panico sui mercati all'inizio della settimana, hanno messo oggi le ali alle Borse europee. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 3,23%, mettendo a segno la miglior performance nel Vecchio Continente, a Francoforte il Dax il 2,81%, a Parigi il Cac40 il 2,73%. Il primo ministro greco George Papandreou, che ha detto che l'appartenenza all'eurozona non è in discussione, si è detto pronto a ritirare il suo progetto di referendum sugli aiuti Ue-Fmi, che tanto aveva fatto infuriare l'Europa e innescato panico in Borsa, se avrà il consenso politico per approvare il pacchetto.

La seduta sui mercati è stata anche oggi estremamente volatile, nel giorno in cui ha preso il via il G20 di Cannes: dopo una partenza in deciso ribasso gli indici del Vecchio Continente hanno girato in positivo e accelerato nel corso della mattinata, spinti dalle attese per una possibile caduta del Governo greco che avrebbe allontanato lo spettro del referendum. La decisione della Bce di tagliare il costo del denaro all'1,25% ha successivamente messo il turbo ai listini.

La mossa inaspettata di Mario Draghi ha raffreddato le tensioni sui titoli di Stato, dopo che in mattinata lo spread tra Btp e Bund a dieci anni aveva toccato un nuovo record schizzando a 462 punti base. Il differenziale tra i due titoli si è poi ristretto attestandosi poco sotto quota 430 punti.